Giovanna Gobbi, un commento sull’attacco alla Reggenza

Gentile Direttore,

sono d’accordo con te quando sostieni che ogni attacco nei confronti della massima carica istituzionale dello stato, la Reggenza, vada censurato senza se e senza ma. Qualche mese fa, come tu sai, fu proprio questo a spingermi a scrivere sul blog di Galullo più di una parola in difesa di quella che è l’istituzione più cara ai sammarinesi, la più stimata, la più onorata. La Reggenza è un patrimonio comune di questa comunità. è un’istituzione “astratta” con un forte potere simbolico “poiché ogni sammarinese vi si riconosce” aldilà della designazione e aldilà degli “eletti”. Ogni Reggente e ogni sammarinese sa, da sempre, che nel semestre della Reggenza esiste un patto di cittadinanza che mette i Capi di Stato al di sopra delle vicende statuali e della bagarre politica. Questo patto esiste ancora oggi, a dimostrazione che lo spirito sammarinese esiste e non è materia di scambio con nessuno. Detto questo. Non capisco la querelle scoppiata in questi giorni intorno al caso De Sade. Si tratta di un “anonimo” che ha scritto alcune cose. Dov’è la questione? Se si dovesse aprire una questione istituzionale per ogni riga scritta anonimamente su internet… beh… non solo la vedo dura, ma la vedo inutile e niente interessante. Un conto è Roberto Galullo, giornalista del Sole24ore, che con nome e cognome sulla sua testata nazionale scrive parole offensive nei confronti della Reggenza, un conto è un tizio o una tizia (visto l’anonimato) che scrive su internet. Non è paragonabile. E sono d’accordo con chi si chiede, dov’erano tutti questi censori qualche mese fa? Se non ricordo male, a parte te Direttore e noi di Sinistra Unita firmati con nome e cognome, chi altri ha difeso l’istituzione della Reggenza? I censori dell’ultima ora mi fanno ridere. Scusa. Mi fanno sbellicare dalle risate. La Reggenza non si difende a singhiozzo a seconda dell’umore e dell’utilità politica. Molto più preoccupante è quello che Galullo ha scritto su San Marino e Galullo ha scritto molto probabilmente la verità, molta parte della quale ha ancora bisogno di essere scritta. Galullo si è scusato per aver usato parole inappropriate nei confronti della Reggenza. Di De Sade, sinceramente, non me ne può fregar di meno. Di questo governo, mi preoccupo.