
(ANSA) – L’AQUILA, 28 SET – “Grande partenza dal mare fino si
contrafforti dell’Appennino, un Giro d’Italia che toccherà tutte
le province dell’Abruzzo”, così Mauro Vegni direttore del Giro
d’Italia Ha introdotto all’Aquila la Gran Partenza in Abruzzo
del Giro d’Italia 2023 prevista per 6 maggio dalla Costa dei
Trabocchi a Fossacesia in provincia di Chieti. La presentazione
, precede quella di tutte le tappe previste a Ottobre è stata
organizzata dalla Regione Abruzzo, attore principale di questa
impresa. Per la seconda volta nella storia, dopo quella del
2001, la Corsa Rosa partirà dalla Regione Abruzzo. La prima e la
seconda tappa si svolgeranno interamente sul territorio, la
terza, con partenza da Vasto, si dirigerà verso Sud mentre la
settima farà ritorno in Abruzzo terminando ai 2135 metri del
Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). Alla presentazione sono
intervenuti i ciclisti abruzzesi della Trek-SegafredoTruck
Giulio Ciccone e Dario Cataldo il primo originario di Chieti e
il secondo di Miglianico (CH). In partenza ci sarà una
cronometro individuale di 18.4 km sulla Costa dei Trabocchi da
Fossacesia Marina (quasi interamente sulla pista ciclabile) ad
Ortona. La seconda frazione sarà adatta ai velocisti e porterà
il gruppo da Teramo a San Salvo (7 maggio). Il giorno successivo
la carovana saluterà l’Abruzzo con una tappa che partirà da
Vasto con direzione Sud prima di rientrare sul territorio
venerdì 12 maggio con la settima frazione che si concluderà sul
Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). Per il quarto anno di
fila l’Abruzzo ospiterà un arrivo in salita. Da notare che nelle
ultime due occasioni il vincitore di tappa, nel 2021 Egan Bernal
a Campo Felice e nel 2022 Jai Hindley sul Blockhaus, si è anche
aggiudicato il Giro d’Italia.
“Un prologo sulla costa dei Trabocchi è qualcosa di speciale
perché io lì mi ci alleno tutti i giorni, qualcosa di
incredibile a livello emotivo”, dice Cataldo. “Mi godrò il tempo
e le strade su questa crono”, dice scherzando lo scalatore
Ciccone, sottolineando: “Una partenza dalla costa dei trabocchi
è un sogno che si avvera per noi ciclisti abruzzesi.” (ANSA).
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