Giro, Fortunato conquista lo Zoncolan e Bernal resta in rosa

L’emiliano Lorenzo Fortunato ha vinto per distacco la 14/a tappa del 104/o Giro d’Italia di ciclismo, arrivando in solitaria in cima allo Zoncolan dopo una frazione di 205 chilometri partita da Cittadella (Padova). Un’impresa che gli procura anche un accostamento importante da parte del suo compaesano Alberto Tomba, anche lui di Castel de’ Britti, in provincia di Bologna.

“Lorenzo il magnifico, ha un fisico che mi ricorda il Pirata, Marco”, ossia Pantani, esulta parlando con l’ANSA l’ex campione di sci, che ha fatto il tifo e dopo la corsa è passato a salutare la famiglia di Fortunato. Tomba era a scuola con Marco, il padre del corridore: “Eravamo insieme dai Salesiani e oggi quando ho visto Lorenzo salire ho detto al papà: lo vedo bene. È stato grandioso. Speriamo che questa tappa con la T maiuscola porti fortuna a Fortunato, giocando con le parole”.

Lorenzo Fortunato ha preceduto sul traguardo del Monte Zoncolan lo sloveno Jan Tratnik, distanziato di 26 secondi. Terzo è arrivato Alessandro Covi, a 59 secondi, davanti al colombiano Egan Bernal, con un ritardo di 1’43”. Quinto è l’olandese Bauke Mollema, a 1’47”, davanti all’inglese Simon Yates, a 1’54”. Decimo Damiamo Caruso, a 2’22”.

ll colombiano Egan Bernal ha conservato la maglia rosa, attaccando nel finale. Nella nuova classifica generale, precede nell’ordine di 1’33” l’inglese Simon Yates, secondo, e Damiano Caruso, terzo a 1’51”. Il russo Aleksandr Vlasov scala al quarto posto, con un ritardo di 1’57” da Bernal, mentre l’altro inglese Hugh John Carthy è quinto a 2’11”. Giulio Ciccone adesso è settimo a 3’03”, il belga Remco Evenepoel ottavo a 3’52”.


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