La 17/a tappa del Giro d’Italia numero 105 porta la firma di Santiago Buitrago: il colombiano, prima cade poi va in fuga fino all’arrivo a Lavarone: alle sue spalle secondo posto per il giovane olandese Leemreize (Jumbo Visma), terzo posto per Hirt, il vincitore di tappa di ieri. Richard Carapaz resta in maglia rosa con 3″ di vantaggio su Hindley e 1’05” su Landa con Almeida ora a 1’54” quando mancano quattro tappe alla conclusione. Le lacrime di Buitrago all’arrivo sono la sintesi della corsa del 22enne della Bahrain. Sin dalle prime rampe del Passo Tonale è scattata la bagarre per centrare la fuga. Alla fine a farcela un nutrito gruppone composto da Felix Gall, Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Luca Covili e Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix), Guillaume Martin (Cofidis), SImone Ravanelli (Drone Hopper Androni), Hugh Carthy, Di. Camargo Pineda (EF Education), Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa), Attila Valter (Groupama Fdj), Jan Hirt e Rein Taaramae (Intermarche Wanty Gobert), Koen Bouwman, Gijs Leemreize e Sam Oomen (Jumbo Visma), Antonio Pedrero (Movistar), Mauri Vansevenant (Quick Step), Damien Howson (BikeExchange Jayco), Thymen Arensman (Team DSM), Giulio Ciccone (Trek Segafredo) e Alessandro Covi (Uae Emitates).
A loro, dopo un bell’inseguimento, si sono uniti Diego Rosa della Eolo Kometa e David de la Cruz della Astana Qazaqstan. Anche in questo gruppo numerosi e continui gli attacchi, con la formazione di plotoncini più o meno numerosi fino a quando sulla strada verso le pendici del Passo del Vetriolo hanno allungato Van der Poel, Martin, Covi e Gall che hanno attaccato la salita con 54″ di vantaggio sui primi inseguitori e 6’50” sul gruppo della maglia rosa. In salita cede Covi, sui battistrada rientrano Buitrago, Carthy, Leemreize, Bouwan e Hirt con l’olandese Bouwan che ha fatto bottino pieno di punti per la maglia azzurra. Nel gruppo della maglia rosa, ritmo fatto dalla Bahrain Victorious che ha permesso di scollinare a 5 minuti dai battistrada. Nella discesa verso Caldonazzo, Leemreize e Van der Poel hanno allungato sui rivali. L’alfiere della Alpecin ha attaccato per primo la salita del Menador e poi si è piantato, rimontato prima da Leemreize e poi da Buitrago che ha staccato tutti. Dietro, il ritmo della Ineos ha sgretolato il gruppo, poi la Bahrain lo ha fatto saltare al punto che sono rimasti solo Landa, Poels, Carapaz e Hindley, con Almeida costretto ad inseguire da solo e Nibali ancora più lontano e deluso per non essere riuscito a fare meglio: “Le gambe erano queste, ho cercato di gestirmi: non potevo fare altro – le parole dello Squalo ai microfoni della Rai – Se va via la fuga così, con queste gambe, è anche difficile provare a vincere una tappa”. Domani la 18/a tappa, (Borgo Valsugana-Treviso), l’ultima occasione per i velocisti.
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