Giro: Nibali “Non è il caso di esaltarsi, ma sono più sereno”

(ANSA) – ROMA, 05 OTT – “Nelle corse a tappe ogni giorno è
diverso da un altro, specialmente quando si aggiungono fattori
imprevedibili, che possono cambiare repentinamente la situazione
in gara. Afa e caldo all’inizio, poi freddo, vento, pioggia
sull’Etna. A questo aggiungiamo che siamo alla 3/a tappa e
abbiamo già affrontato una frazione tosta. Sono tutti elementi
che condizionano e oggi ne abbiamo avuto prova tangibile”. Così
Vincenzo Nibali ha commentato all’arrivo la corsa al Giro
d’Italia. Una tappa, quella odierna con arrivo sull’Etna, che ha
stravolto la classifica.
    “Ho visto di sfuggita la caduta di Thomas ma, quando è
rientrato in gruppo, teneva tranquillamente le posizioni di
testa: onestamente, non mi aspettavo stesse così male – aggiungo
-. Lo stesso vale per Simon Yates, sia pure per motivi diversi.
    Per esperienza sono sorpreso dal fatto che una salita così dura
nella prima settimana possa fare danni. Chi più, chi meno deve
rodare le gambe: se trovi la giornata sbagliata, paghi”.
    “Avversari a parte – conclude Nibali, che domani arriva alle
porte della ‘sua’ Messina – guardo alla mia corsa e sono
soddisfatto; dico, altresì, che bisogna tenere i piedi ben
piantati a terra. Ripeto: siamo solo al terzo giorno di gara.
    Come non mi sono scomposto dopo la crono, non è il caso di
cedere a facili entusiasmi ora. Sarà banale da dire, ma i grandi
giri vanno costruiti giorno dopo giorno. Giornate come quella di
oggi mi danno più serenità, ma la concentrazione è altissima:
tengo molto a questo Giro”. (ANSA).
   


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