
(ANSA) – TRENTO, 10 NOV – “La salita finale sarà quella del
Bondone. Ma non faremo la salita da Trento, della Charly Gaul.
Arriveremo dalla parte di Aldeno, con una salita con pendenze
dal dieci al dodici per cento, con tratti che sfiorano il 16 per
cento. Non è una salita uniforme dall’inizio alla fine, perché
ha dei tratti di falso piano, con dei picchi importanti. Non
arriveremo a Vason, arriveremo poco dopo”.
A Trento, il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha
presentato la 16/a tappa del Giro d’Italia 2023, illustrando
anche alcuni numeri. Duecento i Paesi collegati in tutto il
mondo per osservare il Giro d’Italia: “In tutti e cinque i
continenti, si parla di 112 ore di gara prodotte sui media per
un’utenza globale di circa 651.000.000 persone nel mondo”, ha
aggiunto.
Sulla Rai, ha ricordato Vegni, si parla di “un picco di quasi
3.700.000 telespettatori. Un dato importante – ha aggiunto – se
si considera che in televisione c’è un decremento di circa il 20
per cento di ascolti rispetto al passato”. “Abbiamo il 67 per
cento delle attività commerciali che sostengono che il Giro
d’Italia abbia aumentato il turismo in città”, ha sostenuto
Vegni, aggiungendo che “i turisti non vengono solo ed
esclusivamente per la tappa, e c’è un 30 per cento di persone
che dice di voler tornare nella località anche fuori dal momento
del Giro d’Italia”. (ANSA).
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