
(ANSA) – ROMA, 30 SET – Le ultime grandi gare a tappe che ha
disputato sono state le edizioni 2018 e 2019 del Tour de France.
Risultati: un primo e un secondo posto. Referenze che fanno del
trentaquattrenne Geraint Thomas il favoritissimo del Giro
d’Italia in partenza sabato dalla Sicilia. Gli analisti SNAI lo
abbinano ad una quota molto bassa, 2,50, rafforzati nelle loro
valutazioni dalle tre crono disseminate sul tracciato della
corsa rosa, perfette per il gallese della Ineos Grenadiers. La
prima tappa, da Monreale a Palermo è appunto una prova contro il
tempo di 15 chilometri, al termine della quale Thomas potrebbe
ritrovarsi già in rosa.
Chi saranno i suoi rivali più temibili? SNAI punta ancora su
Vincenzo Nibali (Trek-Segafredo), che dopo una stagione oscura
ha palesato i primi decisi segni di miglioramento domenica
scorsa, ai Mondiali di Imola. Il terzo trionfo dello Squalo,
dopo le vittorie del 2013 e 2016, è dato a 5,50. Sullo stesso
piano si trova un altro britannico, Simon Yates
(Mitchelton-Scott), che si presenta con il biglietto da visita
della Tirreno-Adriatico vinta due settimane fa.
Continuando a scorrere l’elenco, si trovano i nomi del danese
dell’Astana Jakob Fuglsang (1/o al Lombardia e 5/o ai Mondiali,
ma mai sul podio di una grande gara a tappe), a 6,50, e
dell’olandese Steven Kruijswijk (che avrà il supporto di uno
squadrone come la Jumbo-Visma), a 7,50. La rivelazione di
quest’anno potrebbe essere il talento russo Aleksandr Vlasov,
che parte per affiancare Fuglsang sulle grandi salite, ma in
realtà sarà una valida alternativa in caso di defaillance del
danese. Non a caso gli analisti SNAI lo danno come sesto
favorito, a 15.
A parte Nibali, il ciclismo azzurro non dispone al momento di
molti uomini da grandi gare a tappe. Il veterano Caruso, decimo
al Tour de France, non sarà al via, per il resto le speranze
sono a dir poco esigue. Ciccone, luogotenente di Nibali e reduce
dal Covid, è a 50, Masnada (Deceuninck-Quick Step, buono il suo
Mondiale) si gioca a 100. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte