giubbotti antiproiettile, mirini da cecchini, binocoli a raggi infrarossi per la visita del Papa

Visita del Papa, la gendarmeria come nei film: giubbotti antiproiettile, mirini da cecchini, binocoli a raggi infrarossi. Con la delibera numero 5 del 27 maggio scorso, dopo aver già auto- rizzato la spesa di oltre mezzo milione

di euro per organizzazione e pubblicità dell’evento, il congresso di Stato ha dato il via libera alla spesa di quasi 26mila euro per l’acquisto di materiale d’alto livello che verrà messo a disposizione della gen- darmeria, nel suo ruolo di scorta al corteo vaticano. Nella curiosa lista, si calcolano quasi 6mila euro di spesa per la fornitura di alcuni accessori necessari al completamento delle attrezzature già in possesso dell’amministrazione, nell’ambito del potenziamento delle telecomunicazioni, e 10mila euro per sei metal detector, due caschi antisommossa, tre giubbotti anti- proitettili, dodici parastinchi di ultima generazione, dodici piastre balistiche (sorta di scudo di protezione ai proiettili). Nell’elenco, anche 9mila euro e rotti di spesa per undici mirini olografici (per sparare a distanza), un visore notturno (una sorta di binocolo a raggi infrarossi: quello che, nei polizieschi, viene usato per guardare di notte, e offre un’immagine ver- de acceso), e quattro lampeggiatori.