Giudizio immediato per Loris Stecca Il pugile alla sbarra il 26 giugno. Rischia 12 anni di carcere

loris steccaLORIS STECCA a processo il 26 giugno. Il pubblico ministero, Gemma Gualdi, ha chiesto il giudizio immediato e il pugile andrà direttamente davanti al Tribunale, senza passare dall’udienza preliminare. L’ex campione del mondo è imputato di tentato omicidio premeditato nei confronti della sua ex socia nella palestra, Roberta Cester, e rischia fino a 12 anni di carcere.
STECCA
, difeso dall’avvocato Luca Ventaloro, è rinchiuso in una cella dei ‘Casetti’ dal 27 dicembre scorso, quando accoltellò Roberta che solo per pura fortuna se la cavò con pochi giorni di prognosi. L’epilogo di una tensione che c’era già da tempo tra i due, soci nella palestra di Viserba, dove stessa dava lezioni di boxe. Il suo sogno da sempre che stava per sfumare, dopo le incomprensioni con una donna che tutti, lui per primo, dicono sia stata la sua amante. L’unica a negare di avere avuto una relazione con Loris però è proprio Roberta, che si continua a sostenere di essere stata soltando un’amica. Almeno fino a quando i loro rapporti non si sono deteriorati. Le versioni dei due protagonisti sono sempre state diverse. Da una parte c’è l’ex campione del mondo che racconta di una donna che l’aveva esasperato con la sua gelosia, la sua pretesa che lasciasse la famiglia, di come lo umiliava e cercava di estrometterlo dalla palestra. «Ero fuori di testa — disse durante l’interrogatorio — ma se avessi voluto ammazzarla l’avrei presa a pugni e non accoltellata in un punto in cui sapevo che non l’avrei uccisa». Dall’altra c’è Roberta, che oltre a negare la sua relazione con Loris, descrive un uomo ormai ridotto l’ombra di se stesso, al quale «avevo regalato il 4 per cento della mia palestra e che mi ha colpito alle spalle senza nemmeno guardarmi negli occhi».
PENTITO, dispiaciuto per «il mio gesto di follia», Stecca però non si è mai piegato e sta vivendo il carcere come una star. Non solo, ma ha anche imposto al suo difensore di non fare richiesta di arresti domiciliari e di non chiedere riti alternativi. Il prossimo 26 giugno comparirà quindi davanti al Tribunale per essere processato. C’è da giurare che ci sarà un gran folla, e lui sarà pronto per lo ‘show’. Il Resto del Carlino