Giulia: Filippo Turetta sarà interrogato domani dal gip

La sua auto, assieme agli oggetti sequestrati al suo interno, sarà analizzata dal Ris nei prossimi giorni

E’previsto per domani, martedì, alle ore 10, l’interrogatorio di garanzia per Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, da sabato rinchiuso nel carcere di Montorio.

Sarà la prima volta che Filippo potrà vedere negli occhi chi lo accusa, dopo la formale notifica dell’ordinanza di custodia avvenuta al suo arrivo all’aeroporto di Venezia.

Con il gip Benedetta Vitolo, e il difensore del ragazzo, Giovanni Caruso, dovrebbe essere presente all’interrogatorio anche il pm Andrea Petroni, titolare del fascicolo. L’eventuale contestazione di aggravanti, come la premeditazione, potrebbe avvenire tuttavia in un secondo tempo, quando la Procura potrà disporre di elementi (come gli accertamenti sulla Fiat Punto di Filippo, l’esito dell’autopsia) al momento non in mano dei magistrati.

Oggi Turetta dovrebbe vedere di nuovo, dopo l’incontro di sabato, l’avvocato Caruso. Lo aveva annunciato lo stesso difensore quando aveva avuto il primo colloquio col 22enne dopo che era stato estradato dalla Germania. Il faccia a faccia col difensore sarà importante per Turetta per la strategia difensiva in vista dell’interrogatorio in carcere davanti al gip.

Il giovane dovrà scegliere se rimanere in silenzio, fare solo dichiarazioni spontanee o confessare, anche collaborando alle indagini e rispondendo alle domande. Per ora resta detenuto nel reparto infermeria, dove pare dovrà stare ancora qualche giorno, per completare la fase di colloqui e valutazioni psicologiche e psichiatriche. Poi, sarà spostato nella sezione protetti, dove oltre ad essere sorvegliato a vista contro il rischio suicidio non avrà contatti, a suo tutela, con detenuti in carcere per altre tipologie di reati.

Viene descritto come “tranquillo”, ha chiesto di poter leggere libri e di incontrare i genitori, ma non potrà farlo prima dell’interrogatorio. Ieri ha incontrato anche il cappellano dell’istituto penitenziario. Intanto, il suo legale oggi avrà copia degli atti alla base dell’ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario aggravato e sequestro di persona.

La Fiat Grande Punto nera di Filippo Turetta, assieme agli oggetti sequestrati al suo interno, come il telefono del giovane, sarà riportata in Italia nei prossimi giorni, al massimo entro la prossima settimana, e sarà affidata per le analisi ai carabinieri del Ris di Parma. Nelle indagini della Procura di Venezia, condotte dai carabinieri, si sta attendendo che la magistratura tedesca dia l’ok all’ordine di investigazione europeo sul sequestro di macchina e oggetti e a quel punto gli investigatori italiani andranno a recuperare l’auto e le cose sequestrate.

Filippo Turetta, dopo l’interrogatorio di garanzia domani davanti al gip, dovrebbe essere sentito anche dal pm di Venezia Andrea Petroni, che coordina le indagini dei carabinieri, nei prossimi giorni, probabilmente entro la fine di questa settimana. Settimana in cui si svolgerà, l’1 dicembre, anche l’autopsia sul corpo della 22enne.

ANSA