Giulia Sarti: «Il mio ex? Malato di mente. E tanta solidarietà ipocrita»

«Non sono una ladra e la mia vita non è Beautiful». Giulia Sarti sguscia nel cortile di Montecitorio per una pausa sigaretta. E subito viene circondata dall’affetto dei colleghi (che sulla carta sarebbero ex in quanto lei si è autosospesa dopo la bufera) del M5S. Le dicono: «Dai Giulia, vieni a Barcellona con noi a Pasqua. Fidati, ti rilassi, ne hai bisogno». Lei sorride, ma poi scuote la testa. Nell’ultimo mese e mezzo la vita della deputata si è capovolta. La tempesta perfetta, la paura che ti viene a cercare. Tutto è partito con l’archiviazione del fidanzato Bogdan Tibusche sul caso rimborsi a 5 Stelle, poi sono arrivate le dimissioni della grillina da presidente della commissione Giustizia con tanto di simultanea autosospensione dal Movimento e procedura nelle mani dei probiviri che dovranno decidere se espellerla oppure no. Infine, nel pieno del caos mediatico, dalla rete sono riemerse vecchie foto intime di «Giulia» che erano state cancellate (proprio dall’ex fidanzato) poi ritornate come per una strana magia. Una serie di scatti circolati nelle chat di giornalisti e parlamentari.
Al Messaggero la deputata premette: «Non voglio parlare dell’inchiesta. Ma a proposito: le avete lette bene le carte? Cosa ci sia scritto dentro?».
Lei accusò il suo ex di essersi preso i soldi dei bonifici destinati al M5S per il fondo per la microimpresa, ma la procura ha archiviato tutto.
«Basta leggere bene, io non sono una ladra. Sono stanca. Ma molto arrabbiata, non ce la faccio più. Ho passato notti da incubo. Ma vado avanti, non mollo».

Il Messaggero