Giuseppe Roberti. Intervista in esclusiva per San Marino Oggi: ”I soldi dati a Felici vengono dalla Fondazione”

Giuseppe RobertiAll’indomani dell’arresto del più volte segretario di Stato Fiorenzo Stolfi, e di come, secondo l’accusa, esistesse un’associazione criminale che aveva vari interessi, parla uno dei principali indagati, presente anche nei precedenti filoni tutti derivanti dal “conto Mazzini” aperto alla ex Banca Commerciale Sammarinese: Giuseppe Roberti.

Il professore racconta di come oggi sia un uomo provato da queste accuse che ritiene comunque false e infondate, ma che intende lottare per ristabilire la verità dei fatti. Roberti esordisce rispondendo in primis al segretario di Stato Antonella Mularoni.

“Ho letto – spiega – che avrebbe rassicurato sulla tenuta dell’esecutivo in quanto non ci sono uomini compromessi con il passato. Mi fa piacere, vuol, dire che il segretario alle Finanze Felici si è dimesso, perché i soldi da lui avuti, provengono dal conto della Fondazione…”.

Le sue professore, sono accuse pesanti, ha le prove di quello che dice e se ne assume le responsabilità?

“Certo. Io non posso sapere cosa abbia fatto Felici con quei soldi, se abbia finanziato il partito o altro, ma le sue responsabilità non sono diverse da quelle di tanti altri oggi sotto indagine giudiziaria”.

Riguardo al suo coinvolgimento nella “galassia” Fin Project?

“Io non ho mai avuto alcuna partecipazione in Fin Project e tanto meno contatti o conoscenza dei clienti della finanziaria. E non ho mai visto né mai sentito il signor Faetanini (Moris Faetanini è stato arrestato lo stesso giorno di Fiorenzo Stolfi, in quanto ritenuto suo prestanome dagli inquirenti e poi rilasciato venerdì scorso n.d.r.)”.

PER RISPETTO VERSO IL LAVORO DEI COLLEGHI L’INTERVISTA INTEGRALE VERRA’ PUBBLICATA QUESTA SERA DOPO LE ORE 20. 

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