Roma, 7 gennaio. “Ritardi non più accettabili da parte del Governo sul provvedimento di riforma della magistratura onoraria che superi la catastrofica possibilità che entri in vigore la famigerata ‘riforma Orlando’. Si rimane allibiti di fronte alla capacità di esponenti PD di rimescolare le carte e di negare ai magistrati onorari quei diritti legittimi e condivisibili che lo Stato deve riconoscere a professionisti che si fanno carico di amministrare il 60% della giustizia di primo grado e sono una componente imprescindibile della riforma più complessiva del sistema della giustizia del nostro Paese. Non servono misure palliative ma certezze: la riforma deve essere complessiva e condivisa. Le mezze misure dopo anni di discussioni, trattative e sentenze a sostegno delle richieste della magistratura onoraria sarebbero una presa in giro. Rimandare ancora non farebbe che confermare le resistenze presenti nel governo e nella maggioranza nei confronti della riforma e la preoccupante caratteristica dell’esecutivo a tergiversare all’infinito di fronte ai problemi”.
Così in una nota il parlamentare della Lega Jacopo Morrone.
Lega Romagna