Ordinamento giudiziario, la commissione giustizia presieduta
da Edda Ceccoli ha terminato ieri pomeriggio l’analisi sulla
proposta di riforma a cui ha lavorato per due anni la segrete-
ria di Stato affidata ad Augusto Casali. Ora, il progetto verrà
inviato al congresso di Stato che lo girerà, per la prima lettu-
ra al Consiglio Grande e Generale. Ma, così come pensata
dai tecnici di Casali, e valutata dai commissari, la riforma
presenta grosse novità: istituisce l’ufficio del procuratore del
?sco, sopprime le ?gure del giudice amministrativo di primo
grado e di giudice conciliatore, equilibra la parte laica con
quella togata all’interno del Consiglio giudiziario plenario,
“promuove” gli attuali uditori commissariali a commissari del-
la legge. La riforma si esplica in due progetti di base e uno
di legge costituzionale sugli organi di potere giudiziario. In
questa sede, si istituisce l’ufficio del procuratore del ?sco e si
va a modi?care l’azione di sindacato nei confronti dei magi-
strati. Prevista una legge qualificata in materia di astensione
e ricusazione dei magistrati. E ancora: nelle nuove norme
in materia di ordinamento giudiziario, i tecnici hanno meglio
precisato le incompatibilità, il reclutamento, la durata degli
incarichi dei togati. Nuova formulazione anche per l’articolo
sul magistrato dirigente: rivisti poteri e procedura di nomina.
Ma la modi?ca sostanziale sta nel Consiglio giudiziario: at-
tualmente, in forma plenaria, ad essere più preponderante è
la parte togata. Stando alla proposta di riforma, la parte laica
dovrà essere paritaria al numero di giudici e, in caso di parità
di voti, prevale quello del presidente. E’ invece nella norma
transitoria che si prevede l’abolizione del giudice ammini-
strativo di primo grado e del giudice conciliatore, entrambe
funzioni “assorbite” dal commissario della legge che dovrà
garantire l’alternanza dei ruoli. E, a fronte della carenza
di toghe, la proposta prevede che gli uditori commissariali
diventino commissari della legge.
San Marino Oggi