Roma, 5 settembre. “Ingiustizia è fatta? C’è davvero da chiedersi se lo Stato intenda ancora tutelare la sicurezza e la proprietà dei suoi cittadini oppure abbia scelto di stare dalla parte di chi i reati li commette abitualmente”.
Il parlamentare della Lega Jacopo Morrone si dichiara “indignato e, come me, tanti italiani, di fronte alla notizia che il gip di Arezzo ha respinto l’archiviazione per Fredy Pacini perché sarebbe ‘insussistente’ la legittima difesa. Pacini, un rivenditore di gomme e biciclette di Monte San Savino, dopo l’ennesimo furto si era visto obbligato a dormire in officina per difenderla dai ladri. Nella notte del 28 novembre 2018 sparò e uccise un moldavo con precedenti penali che vi si era introdotto per rubare, come avrebbero ricostruito gli inquirenti, tanto che il pm aveva chiesto l’archiviazione per legittima difesa. Al contrario, non solo la sorella del moldavo si è opposta all’archiviazione, ma oggi, a due anni dai fatti, si chiede un supplemento di indagini. Una via crucis che sembra non avere fine per l’artigiano che è la vera vittima, prima dei malviventi, poi dello Stato che non riesce a tutelarlo e infine della giustizia che non riconosce la legittimità dell’azione compiuta da Pacini per difendere se stesso e la propria azienda, costringendolo a sobbarcarsi anni di sofferenze e perdite economiche. Siamo tutti con Pacini”.
Ufficio Stampa Lega Romagna