
La risposta della Regione Emilia-Romagna al pesantissimo impatto della pandemia sul settore del patrimonio culturale si è sviluppata sia sul piano dei ristori economici che di un immediato monitoraggio del fenomeno. Il Servizio Patrimonio culturale, nello specifico, fin dalle prime fasi del marzo 2020, ha fornito assistenza agli istituti culturali della regione su più livelli.
Di fronte ad una situazione inaspettata e dagli sviluppi imprevedibili, si è cercato, innanzi tutto, di offrire un’informazione, costantemente aggiornata, sulla rapida – talora tumultuosa – evoluzione dei provvedimenti e delle normative relativi al nostro settore.
È così stata implementata una prima sezione informativa – le linee guida – che, dal mese di aprile 2020, offre una panoramica sui dispositivi normativi, le metodologie di contenimento della pandemia e le ricerche collegate, non limitata al solo piano regionale o nazionale, ma allargata a comprendere studi e iniziative di ambito internazionale di particolare importanza.
A questa prima sezione ne affianchiamo ora (marzo 2021) un’altra che raccoglie una serie di reports e analisi sull’impatto del fenomeno pandemico su musei e biblioteche in particolare, ma anche su parchi e giardini, elaborati da istituzioni /associazioni pubbliche e private in questi mesi secondo metodologie diverse e focalizzati su aspetti e prospettive differenti del patrimonio culturale.
Accanto a questi tasselli informativi, il focus su Covid e patrimonio culturale presenterà gli strumenti messi in atto dal nostro Servizio per aiutare gli istituti culturali nella gestione dell’emergenza, nella sezione “Il Servizio Patrimonio culturale per la gestione della pandemia“.
Con la sezione “Il Covid non ferma la cultura” (completata da una galleria fotografica) abbiamo infine voluto raccogliere un’esemplificazione delle molteplici iniziative organizzate dagli istituti culturali e da parchi e giardini della nostra regione in questi mesi, a dimostrazione delle straordinarie capacità di creatività e di resilienza dei professionisti di questo settore.
Siamo purtroppo ormai tutti consapevoli che questa fase non è destinata ad esaurirsi in tempi brevi e, in particolare, che le sue conseguenze sono destinate a ridisegnare il sistema culturale in maniera profonda, non solo a livello locale, ma globale. Obiettivo primario dell’Osservatorio dei beni e istituti culturali del Servizio Patrimonio culturale è la produzione e diffusione di dati e informazioni che ci permettano di indirizzare le nostre risorse future nel modo più efficace e rapido per superare questa drammatica emergenza.
A chi rivolgersi
Maria Pia Guermandi (PO Osservatorio Beni e Istituti culturali)
Mariapia.Guermandi@regione.emilia-romagna.it
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