Gli inguaiati? Non si dovrebbero ricandidare. Liberamente San Marino si presenta e non è tenera con la dirigenza ps

Liberamente San MarinoNessuna richiesta di dimissioni ulteriori o dal consiglio, ma almeno che in caso di nuove elezioni non si ripresentino.

L’anima minoritaria del Partito socialista alza la testa e la voce. Gli uomini di “Liberamente San Marino” si presentano ufficialmente alla stampa mostrando i propri titolari: il consigliere Federico Pedini Amati insieme ai membri dell’esecutivo e del direttivo Erik casali, Epifanio Troina ed Emanuele Santi e anche se non nascono “contro qualcuno”, come tutti e quattro sottolineano, è chiara la volontà di prendere le distanze dalla dirigenza del partito e in particolare, dai compagni che si sono trovati “inguaiati” per via del video diffuso on line da Giornalesm.com, in cui paiono alle prese, a loro dire per gioco, con la compravendita di voti.

L’iniziativa della corrente interna è alla luce del sole, precisano, dopo aver consegnato la lettera fondativa al presidente Augusto Casali e al capogruppo Paride Andreoli. In conferenza stampa spiegano che “per noi una corrente interna al Ps è un valore aggiunto – sottolinea Erik Casali – vogliamo arricchire il dibattito del partito, non siamo contro a nessuno, vogliamo maggior chiarezza sulle proposte del Ps”.

Nel mirino di Liberamente, in particolare “l’andamento ondivago” del partito socialista: “Nell’ultimo anno si è tenuta un’opposizione morbida – lamenta Pedini Amati – tra gli aderenti c’è stato disorientamento, non si capiva la linea del partito e ciò ha reso tutto più difficile”. Pomo della discordia l’atteggiamento nei confronti del governo attuale: “Siamo passati dal chiederne le dimissioni – fa notare il consigliere – al lanciare la terza via del segretario, che si è persa nelle maglie del partito stesso, fino al parlare di un governo di responsabilità che nulla ha a che vedere con quello di emergenza che noi, come minoranza del partito, abbiamo sempre sostenuto”.

Casali chiarisce quindi che la strada del governo di emergenza è percorribile solo dopo che l’attuale governo abbia detto parola fine: “Dopodiché ci potrà essere una fase a tempo determinato in cui tutti i partiti disponibili potranno unire le proprie forze per andare poi al voto”.

Santi quindi punta il dito contro le “manovre sotterranee” nel partito: “La terza via del segretario è stata smentita clamorosamente dai suoi stessi vicini, che a sua insaputa an- davano a trattare di un’eventuale entrata dell’esecutivo”. “Ma a noi – continua – non andava bene di fare la stampella al peggior governo del- la storia”. Sulla gestione del partito casali lamenta la mancanza di leadership del segretario dimissionario Simone celli: “Non ha dato pugni sul tavolo quando era il momento”.

Quindi il fattore-video: “Non è l’episodio scatenante per la corrente che è nata molto prima”, assicura Casali. Di certo però “è un fatto grave – puntualizza – e getta ombre sul Ps che pareva finora fuori dalla mischia”. Pedini Amati rigetta le accuse di sciacallaggio: “Non c’è stato da parte nostra nessun complotto – manda a dire – abbiamo annunciato la nascita della corrente il giorno dopo la direzione, di certo quel video ha danneggiato l’immagine del partito”. (…) San Marino Oggi