Gli interventi e gli arresti di ieri eseguiti dal Comando dei Carabinieri della provincia di Rimini

Antiabusivismo - foto n. 1Rimini: bilancio dei Carabinieri di Rimini nella lotta all’abusivismo commerciale.

Una lotta all’abusivismo commerciale senza precedenti quella portata avanti dal Comando Provinciale Carabinieri di Rimini nell’ambito delle diversificate iniziative individuate e stabilite in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto, Dottor Claudio Palomba.

Oltre alle quotidiane proiezioni esterne di controllo dei lungomare e aree limitrofe, i Carabinieri, come noto, hanno incentrato la loro azione a monte, effettuando verifiche all’interno degli appartamenti, dove gli stranieri venditori abusivi trovano ospitalità, molto spesso in condizioni di illeceità, conservando la merce destinata alla vendita.

E cosi dall’inizio dell’anno sono 53 gli appartamenti controllati, complessivamente sono state elevate 109 sanzioni amministrative, di cui 67 per sovraffollamento degli immobili in applicazione dell’Ordinanza n. 69549 del 15.04.2014 del sindaco di Rimini e posti sotto sequestro ben 1.500 pezzi di merce contraffatta(magliette, cappellini, borse e portafogli) nonché 3.000 pezzi tra giocattoli, occhiali da sole e da vista, privi della prevista certificazione di sicurezza.

L’ultimo capillare controllo proprio ieri mattina, sempre in zona Miramare, nell’ambito di un ampio servizio interforze determinato in sede di Prefettura. Nel corso delle attività che hanno visto partecipare oltre 30 Carabinieri sin dalle prime luci dell’alba, sono stati controllati 6 appartamenti ove complessivamente abitavano 47 stranieri, prevalentemente di origine bengalese, per i quali sono state contestate 29 sanzioni amministrative per il sovraffollamento delle strutture. In un appartamento, sito in viale Regina Elena, per il quale era stata emessa l’ordinanza di sgombero da parte del sindaco, né il proprietario e né il locatario avevano ottemperato alle prescrizioni. Per loro è scatta la denuncia a in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rimini per inosservanza dei provvedimenti delle autorità.

L’attività risulta di prioritaria importanza in quanto oltre che misura adottata per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale deve essere vista quale attività di messa in sicurezza di siti che il più delle volte versano in precarie condizioni di sicurezza ed igienico sanitarie tanto che diventa indispensabile e determinante l’intervento di personale dell’ASL.

Al riguardo il Colonnello Luigi Grasso dichiara: “continueremo senza sosta in questa attività di prevenzione quale strumento per contrastare un fenomeno che si manifesta in tutta la sua evidenza, specie in determinate ed individuate aree della Provincia, in questo particolare periodo dell’anno. L’abusivismo commerciale costituisce, tra l’altro, un elemento di anemizzazione dell’economia sana del territorio e va, dunque, contrastato con tutti i possibili strumenti e con un’azione diversificata e coralmente partecipata”.

 

 

 

Rimini: sorpresi a rubare dai Carabinieri nelle cassette delle offerte della chiesa di Viserba. 

A seguito della segnalazione del parroco della Chiesa di Santa Maria del Mare di Viserba, i Carabinieri della locale stazione, ieri mattina, si sono appostati in Chiesa, ove nei giorni scorsi erano state svuotate le cassette delle offerte dei fedeli. Infatti, dopo la funzione delle ore 12:00, un uomo e una donna, rispettivamente un polacco 47/enne e una rumena 38/enne, facendo finta di pregare, infilavano nelle cassette l’estremità di un metro avvolgile, su cui era stato messo del potente adesivo, con cui prelevavano le monete ivi contenute. Nel giro di pochi minuti la coppia era riuscita ad asportare diverse decine di euro in monete e banconote di piccolo taglio. I due sono finiti in manette con l’accusa di furto aggravato. Stamane il Giudice Monocratico ha convalidato l’arresto, rimandando la sentenza alla prossima udienza, a seguito della richiesta dei relativi termini a difesa da parte del legale della coppia.

 

Rimini: ubriaco aggredisce barista e Carabinieri intervenuti. 

Ieri sera, verso le ore 22.00, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rimini hanno arrestato un 43/enne di Milano con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. I militari poco prima erano intervenuti in un bar di via Regina Elena, ove l’uomo aveva aggredito il titolare che lo aveva ripreso poiché in stato psico-fisico alterato per abuso di alcool e droga, stava infastidendo i clienti. Alla vista dei militari, l’uomo se l’è presa con loro, scagliandosi contro e aggredendoli con frasi offensive, poi con spinte e pugni. Per lui sono scattate le manette. Stamane a seguito del giudizio direttissimo il Giudice Monocratico ha convalidato l’arresto sottoponendo l’uomo, che ha richiesto tramite i suo legale i termini per la difesa, all’obbligo di dimora nel comune di residenza in attesa della prossima udienza.

 

Rimini: Ubriaco prende a calci l’auto di un pescatore. Intervento dei Carabinieri e della Capitaneria di porto.

Alle ore 07:20 di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rimini sono intervenuti in Piazzale Boscovich ove un ubriaco stava danneggiando l’auto di un pescatore, non presente sul posto poiché in mare. Sul posto era presente un militare della Capitaneria di Porto in servizio di Guardia Portuale. L’esagitato, che veniva identificato, stava smaltendo una sonora sbornia e stava scaricando, senza alcuna plausibile spiegazione, la sua rabbia nei confronti di un’auto in sosta. Sul posto veniva chiamato l’albergatore ove il turista alloggiava, per acquisire copia del documento d’identità e accordarsi per risarcire il danno materiale all’auto, che se non avesse risarcito gli avrebbe comportato una denuncia per danneggiamento doloso.

 

Rimini: litiga con il marito e il figlio. I Carabinieri sul posto.

Ieri alle ore 14.00 circa, i Carabinieri dell’ Aliquota Radiomobile intervenivano in Via Tamagnino, ove era in corso una violenta lite tra moglie, marito e figlio. I Militari, appena giunti, individuavano subito l’abitazione e entravano in casa. Trovavano la donna,  che si lamentava per le percosse subite. I militari, prestavano i primi soccorsi e allertavano il 118 che interveniva. Sia il marito che il figlio venivano medicati dal personale del 118  intervenuto, in quanto presentavano lievi escoriazioni. I Militari ora, stano raccogliendo ogni utile elemento per acclarare le responsabilità penali.

 

 

 

Rimini: “Dacci 205,00 euro per riavere la targhe dell’autovettura e dello zaino”. Arrestati un 29, 25 e un 24enne per estorsione.

È questa la singolare richiesta estorsiva che due cittadini stranieri, rispettivamente un russo e un rumeno, hanno ricevuto per riavere indietro la targa della propria autovettura e il proprio zaino precedentemente sottratti. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Rimini, infatti, al termine di una tempestiva attività di indagine, hanno tratto in arresto in flagranza, nelle primo ore della mattina di ieri, i tre: un 29enne e 25enne moldavi e un 24enne rumeno, che, per la restituzione di targhe anteriore e posteriori e di uno zaino, hanno richiesto e ottenuto dai malcapitati la somma in contanti rispettivamente di euro 100,00 e euro 105,00, prontamente recuperata dai militari e restituita agli aventi diritto. Proprio il coraggio dei malcapitati, che hanno deciso di rivolgersi ai militari dell’Arma, ha fatto cadere in trappola i tre malfattori. Singolare la tecnica utilizzata, quella di lasciare in prossimità del luogo ove è stato perpetrato il furto un foglio manoscritto riportante un numero di cellulare. Una volta contattato, l’interlocutore si è dimostrato disponibile a recuperare gli oggetti sottratti previo il pagamento della somma di denaro. Le successive verifiche fatte in Banca dati hanno consentito di verificare, inoltre, che il 29enne era gravato da un provvedimento di arresto provvisorio internazionale, con contestuale estradizione, a seguito della condanna a sei di carcere inflitta dall’Autorità Giudiziaria Moldava per il reato di truffa.

 

Riccione: servizio coordinato per il contrasto del degrado e dell’immigrazione clandestina.

I militari della Compagnia Carabinieri di Riccione proseguono la loro attività di contrasto al fenomeno del degrado cittadino anche tramite il controllo delle colonie oramai abbandonate e delle zone costiere durante l’arco notturno. In linea con tale obiettivo, alle prime luci dell’alba di oggi, 26 Luglio 2014, i militari hanno dato esecuzione ad un servizio coordinato a largo raggio controllando, stanza per stanza, le colonie “Serenella”, “Papà Giovanni XXIII”, la “Casa del Bambino”, “Bologna Reggiana”, “Bologna Perla Verde” e le strutture limitrofe nonché pertinenze esterne come autorimesse abbandonate. Tale minuzioso e paziente lavoro ha permesso  l’identificazione di oltre 18 persone di origine straniera che hanno creato delle vere e proprie camere di albergo seppur deturpando le stanze con rifiuti di ogni tipo, imbrattando i muri e spaccando finestre, sanitari e mobilio ancora presente. In un caso, ad esempio, venivano trovati ben 4 stranieri che, mettendo dei vecchi materassi a terra, avevano ricavato dei giacigli di fortuna tra i rifiuti con una difficilissima situazione igienico-sanitaria. I soggetti venivano quindi portati nella locale caserma al fine di procedere alla puntuale identificazione e verifica di eventuali violazione o stati di clandestinità. Tale attività ha infine portato alla denuncia a piede libero di due immigrati clandestini, M.A. e M.E.B., rispettivamente 25enne e 42enne marocchini, pregiudicati, senza fissa dimora in quanto inottemperanti al provvedimento di espulsione della Questura Rimini e Forlì ed alla segnalazione, all’Autorità Amministrativa, di uno, R.M., 44enne siriano, pregiudicato, in quanto trovato in possesso con alcuni grammi di hashish per uso personale.

 

Riccione: arrestato marocchino per furto in discoteca e denunciato un secondo per ricettazione.

Alle ore 03.00 di questa mattina, 26 luglio 2014, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile traevano in arresto per furto con destrezza R.M., 23enne marocchino, pregiudicato. Il ragazzo, infatti, mentre ballava nella discoteca della collina riccionese, asportava dalle tasche di un coetaneo un telefono cellulare I-Phone 5s per poi darsi alla fuga. Immediatamente ricercato dai militari unitamente al personale della sicurezza, veniva poco dopo riconosciuto dalla vittima e bloccato dai militari per il successivo arresto. Nel frattempo, veniva controllato anche l’amico dell’arrestato, R.E.M., 18enne marocchino, che veniva anch’egli trovato con alcuni cellulari risultati provento furto e per questo veniva denunciato a piede libero per il reato di ricettazione. Il materiale recuperato veniva riconsegnato agli aventi diritto.

 

Riccione: arrestato il ladro che cenava a case di derubati.

Alle ore 12.00 di ieri, 25 luglio 2014, in Riccione, i Carabinieri dell’Aliquota radiomobile di Riccione traevano in arresto per tentato furto in appartamento S.A., 25enne marocchino, in Italia senza fissa dimora, clandestino. 

L’uomo, infatti, veniva sorpreso dalla proprietaria di casa mentre cercava di entrare in nell’appartamento di quest’ultima, sito in viale Mascagni, tramite la finestra della cucina lasciata aperta. La donna, trovandosi l’uomo davanti, chiamava subito i Carabinieri che immediatamente giunti, rincorrevano il ladro nelle vie limitrofe fino alla sua cattura.

I successivi accertamenti permettevano di appurare che l’uomo era lo stesso che nella giornata precedente si era introdotto in altri 2 appartamenti dove, nel primo, aveva pranzato e fatto la doccia mentre nel secondo, alle ore 19.25, dopo aver cercato soldi e oggetti preziosi, si era trattenuto per cenare tant’é che veniva sorpreso dalla proprietaria di casa mentre, seduto in cucina, si nutriva con quanto trovato in frigorifero.

L’uomo veniva quindi dichiarato in arresto per il reato di tentato furto nonché denunciato a piede libero per i due furti aggravati della giornata precedente.

Comunicato stampa Carabinieri Rimini