Gli scout di San Marino stringono la mano a quelli della vicina Italia. Un accordo che si rinnova tra le due associazioni vicine di casa. Così il vecchio protocollo d’intesa venerdì scorso si è trasformato in un nuovo accordo firmato alla presenza di Andrea Abrate, incaricato nazionale al settore internazionale dell’Agesci e di Fabrizio Marcucci, responsabile Scout dell’Agecs, associazione guide esploratori cattolici sammarinesi che attualmente in Repubblica conta 200 associati. A rappresentare le associazioni erano presenti anche i responsabili regionali e della zona di Rimini dell’Agesci, insieme ad alcuni membri del comitato centrale dell’associazione sammarinese. «La storia tra le due associazione – fanno sapere dall’Agecs – riprende quindi ancora maggior vigore proprio in virtù del nuovo protocollo d’intesa siglato che determina in diversi punti la piena collaborazione, l’amicizia e la fratellanza che contraddistinguono il mondo scout in generale». Inoltre, la grande disponibilità da parte dell’Agesci «ci permetterà di partecipare con più semplicità a campi di formazione per capi e ragazzi. In questo senso, anche diversi capi dell’Agecs avranno la possibilità di essere formatori in prima persona e quindi fornire il proprio aiuto nel far crescere i giovani capi di entrambe le associazioni». La collaborazione era nata negli anni ’70 ed era culminata con la firma, nel 1992, del primo protocollo d’intesa tra le due associazioni che prevedeva una reciproca collaborazione, la possibilità di utilizzare le strutture formative per i capi e la medesima uniforme.
