La strategia delle lettere anonime è, come diciamo nelle nostre terre, “vecchia quanto il cucco”.
Si tratta di una liturgia usata ed abusata da sempre anche nella nostra piccola Repubblica. C’è poco da sorprendersi se questo ignobile sistema viene spesso rispolverato per colpire a destra e a manca.
Nell’esprimere solidarietà a chi, oggi come ieri, è stato vittima del fango gratuito sono molto curioso di capire come reagirà la nostra scalcinata politica. Non seguo affatto le teorie complottiste che accreditano infondatamente quali ispiratori indiretti esponenti di maggioranza o di opposizione, né tantomeno a rappresentanti della politica degli anni passati di cui si avverte – ancora, ed è un fatto quanto meno singolare – una certa soggezione, se non ossessione da parte delle nuove classi dirigenti.
Mi chiedo che bene ci potrebbero avere maggioranza e opposizione a esacerbare gli animi? La maggioranza ha già innumerevoli beghe unite ad un costante ed irreversibile calo di credibilità e di consenso dato che i voti in prestito del secondo turno sono “manna dal cielo” che non torneranno più.
L’opposizione se si riduce a cavalcare questi eventi significa che è molto più che bollita alla luce dei numerosi fallimenti dell’attuale maggioranza. L’obiettivo allora è quello di caricare ulteriormente il tribunale già impegnato in indagini cruciali e in fase di chiusura? Sarebbe un po’ troppo da sopportare. Fatto sta che il Paese è diviso, queste cose non aiutano, la politica è debole, le parti sociali sono sotto attacco e le categorie economiche ribollono. E quando in politica prevale il vuoto i poteri forti prosperano.
Ripeto: non voglio pensare a tesi che possano accreditare la maggioranza e l’opposizione quali ispiratori indiretti di queste atti sciagurati. Sarebbe non solo una strategia scellerata ma perseguita da veri e propri “Strateghi del Piffero”.
Un lettore attento