(ANSA) – BOLOGNA, 04 GIU – “E’ stato davvero emozionante come
esordio. Il ct mi ha dato un’occasione e io credo di essere
riuscito a coglierla”. Così il giovane azzurro Wilfried Gnonto,
ai microfoni di RaiSport, commenta il suo esordio in azzurro con
la Germania a Bologna, coronato dall’assist per Pellegrini. Il
18enne, che gioca in Svizzera nel Zurigo, era stato chiamato al
raduno come stagista ma Mancini lo ha trattenuto a Coverciano e
fatto esordire nel secondo tempo contro la Germania.
“Devo tutto ai miei genitori, che mi hanno tanto aiutato – ha
proseguito -, anche nella scelta di lasciare l’Inter e andare a
Zurigo per giocare di più.
Ma è vero, è stato chiesto a Gnonto, che ti chiamavano il
latinista del gol? “Sì, mi piaceva. Ho fatto due-tre anni di
liceo classico. Penso sia una cosa importante”. Poi il classe
2003 di scuola Inter descrive l’azione del gol azzurro. “Sapevo
che
Kehrer era già ammonito, quando ho ricevuto la palla non ho
pensato ad altro – le parole di Gnonto -. Ero deciso a scartarlo
e quel pallone lì è la cosa più difficile per un portiere e un
difensore. Se sei un attaccante devi fare la differenza e oggi
ci sono riuscito”.
Poi parla del suo trasferimento in Svizzera, allo Zurigo con
cui ha vinto un campionato. “A questa età bisogna giocare e io
ho preso un grande rischio – dice Gnonto -. Ero all’Inter, a
casa mia, però ad un certo punto bisogna prendere decisione
anche difficile. Per fortuna ho avuto i miei genitori e i miei
procuratori che mi sono stati molto vicini”.
L’unico piccolo rimpianto di questa sua prima esperienza con
la nazionale maggiore è di non essere riuscito, in occasione di
Italia-Argentina, a fare una foto con Lionel Messi. “Ci ho
provato – rivela -, sono stato un’ora davanti allo spogliatoio
ma niente”. (ANSA).
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