Godin, ho scelto Cagliari per famiglia e tradizione

(ANSA) – CAGLIARI, 25 SET – Diego Godin, appena arrivato a
Cagliari, ribadisce il concetto. “Sono molto contento di essere
qua e indossare questa maglia – ha detto in un’intervista
diffusa dai canali social del Cagliari – non vedo l’ora di
partire. Ma vengo con umiltà, con voglia di imparare e dare il
mio contributo anche perché il presidente ha fatto un grosso
sforzo per portarmi a Cagliari”.
    Una città che è diventata un pezzo di Uruguay. Da Fonseca a
Francescoli, dal tecnico Tabaraz a Nandez, passando da quel Pepe
Herrera suocero di Godin, sono tanti gli uruguani arrivati in
Sardegna. “Sono contento di essere nella città in cui è nata e
cresciuta mia moglie Sofia – ha spiegato Godin – siamo
uruguaiani, ma voglio vedere e vivere questa città di cui mi
hanno tanto parlato. Anche i genitori di Sofia, mio suocero ha
giocato col Cagliari, sono contenti di questa scelta. È un posto
dove si può stare bene, vivere felici dopo l’allenamento”.
    “Anche la tradizione mi ha aiutato a prendere questa decisione
con tanti giocatori uruguaiani che hanno giocato qui, anche
l’allenatore della nazionale Tabarez è stato qui. Si è creato un
avvicinamento speciale tra Uruguay e Cagliari”.
    Una città e una squadra che possono aiutare Godin a raggiungere
un obiettivo: “Voglio giocare il Mondiale fra due anni con la
Nazionale – ha spiegato – sto bene, mi sento in forma”. (ANSA).
   


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