Governo debole e senza bussola, completamente smarrito e inadeguato di fronte all’offensiva italiana, incapace di avere un qualsiasi sussulto di orgoglio e di dignità di fronte agli attacchi e prese in giro quotidiani di Ministri italiani, Finanzieri, Giornali, Televisioni ecc. ecc.
Il Governo sammarinese dopo aver accettato supinamente le richieste italiane per :
– rinunciare al segreto bancario,
– concedere lo scambio di informazioni a tutti i livelli
– adeguare le nostre normative a quelle italiane
– correggere in favore dell’Italia l’accordo negoziato con l’Europa nel 2004(accordo ecofin)
non ha chiesto, e quindi non ha ottenuto, nessuna di queste contropartite:
– operatività sul mercato italiano di banche, finanziarie e assicurazioni
– definizione dell’ esterovestizione a garanzia delle imprese che operano sul nostro territorio
– non retroattività delle disposizioni degli accordi
– impegno italiano per il nostro ingresso in white list
– adeguata verifica in capo alle banche sammarinesi e non da parte delle banche italiane
– definizione della questione frontalieri con innalzamento soglia della franchigia fiscale
Con questa impostazione rinunciataria e genuflessa, con questo metodo scelto dal Governo di non confrontarsi con alcuno, di tenere tutto nascosto, di barcamenarsi tra segreti e bugie, di non ascoltare il Paese che chiede più dignità nelle trattative,di non ascoltare i sindacati e gli imprenditori, il livello dello sviluppo economico è destinato ad abbassarsi drasticamente con riduzione dell’occupazione e dei redditi, con il regresso delle entrate del bilancio dello stato. . . .
Con accordi come quelli che si stanno ‘cucinando’ alle spalle dei sammarinesi qualsiasi ipotesi di riconvertire la nostra economia sono pregiudicate.
La responsabilità è grave e piena in capo ai due Segretari di Stato che conducono le trattative all’oscuro del Paese e del loro stesso Governo. Quando si arriva a definire un successo la Waterloo del Meeting od a plaudire lo scudo fiscale come hanno fatto Gatti e la Mularoni bisognerebbe che sia nella maggioranza che nel Governo scattasse il campanello di allarme.