Gp Australia: indagine su invasione pista nel finale di gara

(ANSA) – ROMA, 03 APR – Gli organizzatori del Gran Premio
d’Australia di Formula 1 svoltosi ieri a Melbourne hanno
annunciato che sarà condotta un’indagine riguardante l’invasione
di pista da parte di un consistente numero di spettatori prima
che la gara fosse ufficialmente terminata, un episodio che la
Fia ha stigmatizzato come una “grave violazione del codice
sportivo”. Un momento di pericolo che si è aggiunto ad un finale
di gara già reso caotico dalla scelte della direzione gara, con
due partenze negli ultimi giri.
    L’amministratore delegato dell’Australian Grand Prix
Corporation, Andrew Westacott, ha detto oggi che quanto avvenuto
all’Albert Park di Melbourne “avrebbe potuto avere conseguenze
terribili”, dato che molte persone si hanno superato le barriere
e si sono avvicinate alla pista mentre le monoposto ancora
stavano girando. Westacott ha spiegato in tv che “c’è un
permesso controllato per il pubblico di entrare in pista dopo
che la gara si è conclusa e dopo che la safety car è passata ma
ieri molti spettatori hanno anticipato i tempi. Abbiamo
un’enorme quantità di filmati da controllare per capire cosa sia
successo”.
    Gli organizzatori della gara sono stati anche criticati da
uno spettatore che ha subito un taglio al braccio per essere
stato colpito da detrito dall’auto del pilota della Haas Kevin
Magnussen, che era finita contro una barriera a bordo pista.
    L’uomo, che si trovava su una collinetta poco distante, ha
mostrato in tv un grosso pezzo di metallo con il sangue che gli
colava lungo l’avambraccio. (ANSA).
   


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