
Distacchi
Ipotesi che però restano virtuali, perché il fuoriclasse pesarese ha tutta la giornata di sabato, comprese le qualifiche, per mettere a posto il suo set up e rimontare un gap che, al momento, esiste ed è ben visibile. Lorenzo ha dominato al mattino e al pomeriggio, facendo registrare il miglior crono di 1’44”731 e precedendo lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa (+0”128) e gli italiani della Ducati Andrea Iannone (+0”312) e Andrea Dovizioso (+0”328), soddisfatti per aver riportato in alto la loro Desmosedici. Settima la Honda dello spagnolo e l’iridato in carica Marc Marquez (+0”761), che ha guidato con un dito malconcio dopo l’operazione per la caduta in bici e che si appresta a lasciare lo scettro ad uno dei due competitors su Yamana, mentre Rossi, leader della classifica piloti, ha chiuso, come detto, ottavo (+0”823) con qualche perplessità in più rispetto alla stretta vigilia.
Lorenzo
«È stata una giornata sorprendente perché non mi aspettavo di essere così competitivo, soprattutto al mattino» ha dichiarato Lorenzo al termine delle libere. «Mi aspettavo di migliorare a poco a poco, ma a partire dalla prima prova sono stato il pilota più veloce ed ho migliorato ancora di più all’ultima uscita, finendo così in testa al mattino e al pomeriggio – racconta il pilota spagnolo della Yamaha -. La moto sta andando meglio dell’anno scorso e abbiamo una grande set-up. Ovviamente la mia spalla non è in perfette condizioni, ma anche così sono ancora in grado di guidare e di essere piuttosto performante. Credo che, con le normali condizioni fisiche, avrei potuto essere ancora più veloce, ma non c’è motivo di pensare a ciò che sarebbe potuto succedere. È meglio concentrarsi sulla situazione attuale e prenderne il massimo profitto. Per domani abbiamo ancora margini di miglioramento e spero che non piova».