
Mai avrebbe pensato Gramsci, scrivendo le lettere dal carcere e raccontando le atrocità del carcere, che i suoi nipotini sarebbero diventati amici e referenti dei carcerieri, negli anni 90.
Mai avrebbe pensato che il loro moralismo sarebbe sfociato nel giustizialismo.
Mai avrebbe pensato che oggi, dopo essersi un po’ rinfrancati nei primi anni del secolo attuale, avrebbero potuto invocare l’alleanza strategica con i carcerieri odierni.
Dei Travaglio, dei Davigo, dei Bonafede.
Mai.
Sergio Pizzolante