GRANDE SUCCESSO DELLA CSU CON OLTRE 1500 PERSONE A SFIDARE IL FREDDO E FLOP DELL’USL

Grande successo oggi per la CSU che ha chiamato in piazza i lavoratori per il contratto di lavoro per la legge sugli ammortizzatori sociali.
Successo anche perché i capigruppo di tutti i partiti hanno convocato il sindacato per capire i motivi della protesta e tentare di trovare una soluzione ai problemi.

Il motivo del contendere nasce in particolare dalla mancata firma (promessa la sera prima dal segretario Carlo Giorgi) il 9 luglio al tavolo tripartito.

Dopo avere ripreso la trattativa l’Asso industria ha negato la sigla pochi giorni prima della dirittura di arrivo, spedisce una missiva dove chiede di bloccare la legge sugli ammortizzatori sociali, di tornare a lavorare 40 ore di portare la flessibilità a 65 ore annue e 145 ore di straordinario obbligatorio.

Cosa ancora più inconsueta il governo che fino ad ora aveva vestito la maglia di arbitro tentando fino all’ultimo di mediare le posizioni scalzando il Segretario al Lavoro mette la maglia di capitano portando in finanziaria la legge sulla flessibilità che fino ad ora è sempre stata materia contrattuale.

L’USL seguendo il diktat dei loro padroni governativi, decidono di non scioperare facendo, visto il risultato di oggi una magrissima figura, dimostrando anche di non essere rappresentativi nel paese.

Sicuramente se i lavoratori portano a casa dei risultati il merito non sarà di certo loro.

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