Gravina a Governo ‘professionismo donne? serve concretezza’

(ANSA) – ROMA, 04 MAG – “Abbiamo creduto che la sensibilità
del mondo dello sport dovesse aprire a una pari dignità delle
nostre ragazze. Il decreto Nannicini ci aiuta, ma non risolve il
problema. Noi confidiamo nella modifica di quel provvedimento
che riguarda il lavoratore sportivo perché potrebbe essere un
valido auto, chiediamo questo alle autorità governative.
    Chiediamo concretezza nell’accompagnare questo processo del
professionismo femminile perché è un processo costosissimo”.
    Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, durante
il Consiglio Nazionale del Coni. Poi una riflessione sul Pnrr.
    “Mi dispiace di esser accusato di non aver fatto – ha spiegato
Gravina -. Abbiamo ricevuto 347 domande, perché la nostra
federazione avrebbe dovuto sceglierne una e penalizzare le
altre? Il mondo dello sport, in termini di investimenti
coordinato, come ne esce? Perché alcune regioni sono state
avvantaggiate rispetto ad altre?”. “Forse il Coni avrebbe potuto
dare contributo straordinario – ha concluso il presidente della
Figc – e trovare una quadra diversa da quella che si presenterà
agli occhi degli spettatori più attenti”. (ANSA).
   


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