
(ANSA) – ROMA, 15 NOV – “Capisco l’amarezza di Trentalange.
Lui è stato democraticamente eletto ed è legittimato a tenere il
ruolo. Oggi non ci sono elementi oggettivi per un provvedimento
così violento come il commissariamento, ma se domani dovessero
emergere altri elementi sarà Trentalange per primo a fare un
passo indietro. C’è grande rispetto per la sua sofferenza che è
la stessa degli arbitri italiani”. Lo ha detto il presidente
della Figc, Gabriele Gravina, sulla possibilità di commissariare
l’AIA dopo il caso Rosario D’Onofrio. Quanto agli arbitri: “Sono
intoccabili, non c’entrano nulla in questa vicenda. Le
responsabilità sono individuali di un soggetto con aspetti
ancora tutti da chiarire. Sono anche contento per gli arbitri
che sabato e domenica sono andati in campo e hanno dimostrato
grande maturità e di non essere
scalfiti da questo episodio. A dimostrazione della loro
integrità e del loro carattere”.. (ANSA).
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