Gravina in Albania,consegna case ricostruite con aiuto Figc

(ANSA) – ROMA, 11 MAR – ‘Il calcio unito per la ricostruzione
dell’Albania’: è con questo messaggio che il presidente della
FIGC Gabriele Gravina, quello della Federazione Kosovara Agim
Ademi e della Macedonia del Nord Muamed Sejdini hanno raccolto
l’invito di Armand Duka, numero uno della Federazione albanese e
membro del Comitato Esecutivo della UEFA, a partecipare
all’inaugurazione delle unità abitative realizzate anche con il
loro contributo economico per aiutare la popolazione sfollata
dal terremoto del 2019. Aiuti concreti che hanno permesso a
quattro famiglie della città di Bubq, nella regione di Durazzo,
di poter riavere una casa.
    “È un grande onore per noi ospitare Gabriele Gravina in
Albania – ha dichiarato Duka, rinnovando la stima e l’amicizia
che lega i due presidenti – la sua sensibilità in questa
occasione è stata straordinaria, tanto quanto la sua
determinazione nel difendere il calcio italiano in questo
terribile anno contrassegnato dalla pandemia”.
    Tangibile l’emozione da parte di tutti, in quella che sarà
ricordata come la giornata della solidarietà e dell’amicizia e
che ha dimostrato, ancora una volta, come il calcio sia uno
straordinario strumento di coesione sociale e un’opportunità di
sviluppo.
    “Sono qui, per testimoniare la vicinanza italiana agli amici
albanesi – ha affermato Gravina – tutti insieme abbiamo offerto
un segno tangibile della solidarietà del calcio. Con la
Federazione albanese condividiamo strategie e progetti a livello
nazionale ed europeo, il mio impegno a livello internazionale è
di lavorare sempre per l’unità perché per raggiungere importanti
risultati, dentro e fuori dal campo, bisogna essere una
squadra”.
    La visita in Albania è stata anche l’occasione per visitare
il nuovo stadio di Tirana, dove gioca la nazionale allenata da
Edy Reja, nonché la nuovissima sede della Federazione nel centro
della capitale albanese. Un’amicizia quella tra Albania e Italia
che ha radici storiche, culturali e sportive molto profonde,
tenuto conto anche che nel nostro Paese sono tesserati più di 14
mila calciatori di origine albanese e che l’attuale direttore
tecnico della Federazione è Giancarlo Camolese. (ANSA).
   


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