
(ANSA) – ATENE, 16 DIC – Per decisione del premier greco
Kyriakos Mitsotakis, l’eurodeputata Maria Spyraki di Nea
Dimokratia è stata sospesa dal partito del primo ministro fino
al completamento delle indagini di Bruxelles che la riguardano
per presunta frode ai danni dei bilanci dell’Unione europea.
Nella giornata di ieri la Procura europea ha chiesto la
revoca dell’immunità dell’eurodeputata 57enne, membro del
Partito popolare europeo, assieme a quella dell’ex
vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili, ma in base a
quanto si apprende Spyraki non è indagata in relazione allo
scandalo delle mazzette che sta travolgendo il Parlamento
europeo.
La richiesta del procuratore in merito alla revoca
dell’immunità di Spyraki si basa su un rapporto investigativo
ricevuto dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF),
riguardante il sospetto di frode a danno del bilancio dell’UE,
in relazione alla gestione dell’indennità parlamentare e al
denaro versato agli assistenti parlamentari.
Intervistata dall’emittente greca Ert, Spyraki si è detta
favorevole alla revoca della sua immunità per chiarire
completamente il caso e “non lasciare alcuna ombra” dietro di
sé. In base alle dichiarazioni dell’eurodeputata, il caso
riguarderebbe un suo ex collega che si è assentato in diverse
occasioni mentre riceveva un’indennità e ha ipotizzato che la
vicenda richiederà due o tre mesi per essere chiarita. Il suo
partito di appartenenza, Nea Dimokratia, attualmente al governo
ad Atene, ha chiarito da parte sua che finché durerà la
sospensione dell’eurodeputata dal partito, Spyraki non sarà
candidata alle elezioni legislative previste in Grecia nella
prossima primavera. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte