Greenpass vaccinale in Italia, San Marino trova due nuovi importanti alleati in Ungheria e Slovacchia. Soluzione più vicina… di Enrico Lazzari

Mentre le diplomazie italiane e sammarinesi stanno lavorando freneticamente in queste ore con il fine di evitare la discriminazione verso i cittadini sammarinesi vaccinati con Sputnik V, a poche ore dall’entrata in vigore sul territorio italiano del greenpass vaccinale si scioglie anche il nodo sulla validità dello stesso “lasciapassare” rilasciato da Ungheria e Slovacchia, paesi membri dell’Unione Europea che hanno vaccinato anche con il siero russo.
La conferma arriva direttamente dall’Ambasciata di Slovacchia in Roma: anche nel caso di cittadini comunitari, l’Italia “riconosce per la validità del greenpass solo i vaccini autorizzati da EMA”.
Quindi, salvo sorprese dell’ultima ora -che sembrano in dirittura di arrivo  “i cittadini slovacchi vaccinati con il vaccino Sputnik dovranno, in Italia, adeguarsi alle regole italiane per l’accesso in ristoranti, musei ecc. che entrano in vigore da domani”. Potranno, così, avere accesso alle attività e ai locali in questione solo dopo aver effettuato un tampone dal risultato negativo.
Un elemento, questo, che rafforza ulteriormente la posizione sammarinese, visto che nella ormai nella frenetica “trattativa” per il riconoscimento del “greenpass-sputnik” anche in Italia (come è nel resto di Europa), si ritrova importanti paesi Ue come Ungheria, Slovacchia e non solo come alleati nella “battaglia” che avrà epilogo entro la mezzanotte di oggi.
Ad infondere ulteriore ottimismo è, inoltre, l’isolamento politico in cui si è ritrovato il Ministro italiano della salute Roberto Speranza, pressato da destra e sinistra con sempre più vigore affinchè anche i vaccinati sammarinesi (e oggi si sa in compagnia di ungheresi e slovacchi) vengano equiparati ai vaccinati italiani.
Vedremo, la sabbia nella clessidra è agli ultimi granelli…
Enrico Lazzari