Come di consueto, alla ricorrenza annuale della festa di fondazione del Corpo, che quest’anno compie 251 anni, si coglie l’occasione per tracciare un bilancio dei risultati conseguiti nell’anno precedente e nei primi 5 mesi di quello corrente, significativi del fattivo ed incisivo concreto impegno della Guardia di Finanza di Rimini nella lotta ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi e dannosi per il sistema economico della provincia.
Particolarmente intensificata l’azione di servizio della polizia economica e finanziaria, per fornire sul campo sempre più concrete ed incisive risposte operative alle istanze di tutela e sicurezza dei cittadini, degli operatori economici e dei professionisti corretti, quale condizione per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.
GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITÀ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza di Rimini ha eseguito oltre 5 mila interventi ispettivi e oltre 600 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 43 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 247 lavoratori in “nero” o irregolari, dei quali 120 completamente in “nero”.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 94, di cui 6 tratti in arresto e il valore dei beni sequestrati costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di circa 30 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano a circa 19 milioni. Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolati in materia edilizia ed energetici, svolte anche in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di accertare frodi per circa 2,2 milioni di euro.
12 sono stati gli interventi in materia di accise e 8 i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
I controlli contro il gioco illegale hanno invece portato alla verbalizzazione di 15 soggetti.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza di Rimini nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti oltre 260 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 41 milioni di euro.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 61 interventi in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 15 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati 2 i soggetti segnalati alla Corte dei conti, con l’accertamento di danni erariali per oltre 280 mila euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura Europea nell’ambito della quale sono state sviluppate 4 indagini.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 14 milioni di euro.
L’azione delle Fiamme Gialle riminesi nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 3 persone per reati di peculato e al sequestro di disponibilità per 21 mila euro.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio – anche attraverso l’investigazione di 287 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio – sono stati eseguiti 7 interventi, che hanno portato alla denuncia di 7 persone.
Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti circa 200 controlli sulla circolazione della valuta, nel corso dei quali sono stati intercettati valori e titoli al seguito per oltre 550 mila euro.
In materia di reati societari sono stati denunciati 55 soggetti, mentre con riferimento alla condotta di usura è stato denunciato 1 soggetto e confiscati beni per oltre 343 mila euro.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a oltre 17 milioni di euro.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 14 indagini. Le connesse investigazioni patrimoniali hanno portato all’applicazione di provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore di circa 58 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 278 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto riferite alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti hanno sequestrato, in territorio provinciale, circa 24 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish e marijuana.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 56 interventi, denunciati 20 soggetti e segnalati ai fini amministrativi 29 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 414 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.
Sono state, nel corso del 2024 e dei primi 5 mesi del 2025, oltre 4 mila le pattuglie impiegate nel controllo economico del territorio riminese, anche per le chiamate al numero di pubblica utilità 117, in armonica sinergia e coordinamento con le altre forze di Polizia presenti nella Provincia. Durante i servizi di pattugliamento sono state controllate oltre 8 mila persone.
Nel 2024 la Guardia di Finanza di Rimini ha impiegato complessive 394 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2025, ha portato ad un impiego complessivo di 87 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.