Guardiola, a nessuno importa del benessere dei giocatori

(ANSA) – LONDRA, 24 DIC – Anche Pep Guardiola, come altri
suoi colleghi, è stufo per l’affollamento dei calendari e
l’eccessiva attività a cui sono sottoposte le squadre di calcio,
in questo periodo costrette a un tour de force in un momento
molto difficile dal punto di vista sanitario.
    Così, intervistato dal ‘Daily Star’, il tecnico del Manchester
City si è sfogato. “Giocatori e dirigenti tutti insieme devono
fare qualcosa perché le parole da sole non bastano più – le
parole di Pep -. La situazione non cambierà da sola: Uefa, Fifa,
Premier League, le televisioni e gli affari sono più importanti
del benessere dei giocatori, e ognuno decide per se stesso” “Ma
qui – ha detto ancora Guardiola – stiamo parlando del benessere
dei giocatori. Forse i sindacati dovrebbero dire: ‘Ok, non
giochiamo finché non risolviamo questa situazione’. Sì, ci
vorrebbe uno sciopero”.
    Al manager dei Citizens, vista la situazione, non va giù
un’altra cosa. “Parliamo del benessere dei giocatori, ma il
nostro (la Premier ndr) è l’unico campionato che non accetta le
cinque sostituzioni – ha sottolineato -. Ne abbiamo solo tre.
    Come mai? Sarebbe molto meglio per tutti, considerato il numero
di partite che giochiamo. Ma la Premier League e alcuni club
hanno deciso di non farlo”. (ANSA).
   


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