Guerra in Ucraina. Berlino, negoziati sul piano di pace: linea dura degli Usa e tensioni con Kiev

Si registrano momenti di forte complessità a Berlino, dove sono in corso i colloqui tra le delegazioni degli Stati Uniti e dell’Ucraina per definire i contorni di un possibile accordo di pace. Secondo le ricostruzioni fornite dal Wall Street Journal, l’atteggiamento della parte americana appare segnato da una rigida intransigenza: Washington non sembrerebbe disposta ad accettare compromessi o modifiche sostanziali alla bozza dell’intesa presentata.

Il confronto diplomatico, il cui primo round si è svolto nella giornata di ieri per proseguire anche oggi, viene descritto da fonti vicine al dossier come un vero e proprio braccio di ferro. Una situazione di stallo che si consuma interamente all’interno del fronte occidentale, data l’assenza della Russia al tavolo delle trattative. L’impulso che arriva da oltreoceano spinge verso una chiusura rapida della questione, riflettendo la volontà politica di trovare soluzioni veloci al conflitto.

Tuttavia, le resistenze da parte ucraina e dei partner europei restano forti. Il presidente Volodymyr Zelensky e i rappresentanti del Vecchio Continente sottolineano come permangano distanze significative su punti nevralgici dell’accordo. Al centro del dibattito vi sono, in particolare, le condizioni relative al ritiro dai territori del Donbass e la necessità di ottenere una definizione inequivocabile sulle garanzie di sicurezza future, temi su cui l’intesa appare ancora lontana.