Guerra in Ucraina. Putin apre all’incontro con Zelensky, ma “Solo alla fine dei negoziati”. Poi affonda sulla credibilità del Presidente ucraino

In un incontro con importanti agenzie internazionali, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso la sua disponibilità a sedersi al tavolo con Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ma solo nella fase conclusiva delle trattative per chiudere il conflitto in corso.

Putin: “Incontro possibile ma chi firmerà l’accordo?”

Il leader del Cremlino, citato dall’agenzia Interfax, ha sollevato dubbi sulla legittimità di Zelensky, il cui mandato sarebbe scaduto a maggio 2024 senza il rinnovo elettorale a causa della legge marziale vigente in Ucraina. “La domanda vera è chi metterà la firma sull’accordo,” ha sottolineato Putin, ponendo così una questione politica delicata che complica la possibile intesa.

Relazioni Mosca-Berlino: più scetticismo che apertura

Pur dichiarandosi disponibile a riaprire un dialogo con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, Putin ha espresso perplessità sull’efficacia della Germania come mediatore nella crisi: “Dubito che Berlino possa giocare un ruolo più neutrale o incisivo degli Stati Uniti, che invece restano il punto di riferimento,” ha affermato. Secondo il presidente russo, Berlino e altri Paesi europei sono schierati apertamente con Kiev, compromettendo la loro posizione di neutralità.

La Russia e i rapporti con l’Europa: un’apertura condizionata

Secondo la Tass, Putin ha dichiarato che la Russia è “pronta a riprendere i contatti” con i partner europei, ma ha accusato questi ultimi di aver interrotto le comunicazioni a causa dell’intento, a suo dire, di infliggere a Mosca una sconfitta strategica sul terreno militare. Il tono resta critico, ma lascia spazio a una possibile ripresa del dialogo diplomatico.

Nato e riarmo: “Non siamo minacciati, le paure sono infondate”

Il presidente russo ha respinto l’idea che il potenziamento militare della Nato rappresenti una minaccia reale per Mosca. “Chi sostiene che la Russia si stia preparando ad attaccare l’Alleanza, probabilmente non ci crede nemmeno,” ha detto, secondo quanto riportato da Ria Novosti. In chiusura, ha anche espresso apprezzamento per l’ex presidente americano Donald Trump, convinto che se fosse stato in carica nel 2022 la guerra in Ucraina non sarebbe scoppiata.