Dalle parole di Monica Bollini pronunciate ieri pare evidente una cosa: nel nuovo partito non ci vuole!”. A parlare è Guerrino Zanotti esponente della corrente critica del Psd nei confronti della costituente socialista. L’aria che tira nella costituente del partito socialista era già stata definita ‘esclusiva’ e non , come invece doveva essere ‘inclusiva’. Non vuole fare alcuna replica alle parole di Monica Bollini, Giuseppe Morganti, ma con una certa diplomazia dice:” Il progetto che non siamo riusciti a far passare martedì sera riguarda la formazione di un partito socialista di stampo europeo capace di rappresentare il pensiero moderno, ma anche la storia politica della sinistra riformista, progressista e democratica. Sebbene in minoranza noi non demordiamo, perchè sappiamo che il referente a cui vogliamo ispirarci, nonostante quanto sostengono altri, è quello del Partito Socialista Europeo. Il percorso lo abbiamo avviato nel 2005 con l’unità fra Pss e Pdd che avvenne sotto l’egida di Poul Nyrup Rasmussen, attuale presidente del Pse, di cui ricordo ancora il forte abbraccio per aver realizzato a San Marino ciò che si cercava di ralizzare in Europa. Sappiamo bene che il Pse è un partito ‘inclusivo’ che rispetta le storie e le provenienze, in cui io mi riconosco così come si sono riconosciuti tanti partiti democratici (e non solo socialisti), europei. A proposito se avete spazio vi consegno una foto intitolata “La famiglia del Pse”. Come potete ben notare in famiglia ci sono D’Alema e Bersani, che non mi pare provengano da nessun partito socialista”
Da Tribuna
