Gyasi affonda Venezia, Spezia punti salvezza

Spezia-batte Venezia 1-0 con un gol di Gyasi al 94′ la cronaca 

Lo Spezia vince lo scontro salvezza contro il Venezia, conquista virtualmente il diritto a disputare il terzo campionato consecutive di serie A e condanna i veneti a tentare una rimonta miracolosa per mantenere la categoria. Partita a lungo bloccata vista la pesante posta in palio, risolta nel recupero da un gol di Gyasi dopo i cambi di Thiago Motta, che riserva per gli ultimi minuti l’attacco titolare. In precedenza era stata la prudenza a tenere banco per almeno un’ora di gioco. Lo Spezia nel primo si era limitato più che altro a gestire il possesso palla con i difensori, in attesa che il Venezia si aprisse nel pressing. Ma gli avanti degli arancioneroverdi, oggi diretti da Bertolini in panchina a causa della squalifica di Zanetti, non si lasciavano ingolosire, limitando molto la loro presenza oltre la trequarti. D’altra parte gli stessi padroni di casa preferivano il lancio lungo verso Gyasi alla costruzione, in modo da tenere stretta la linea tra centrocampo e difesa, dove i veloci Johnsen e Okereke erano pronti a partire in contropiede. Una conclusione per parte nei primi 45 minuti: di Bastoni, murato nel cuore dell’area dopo una sponda di Maggiore, e di Aramu, capace di centrare la traversa con una punizione dai 25 metri. Nella ripresa è stato il Venezia ad alzare i ritmi, grazie ad un Okereke bravo a uscire dalla marcatura asfissiante di Erlic e Nikolaou e creare spazio alle proprie spalle per le conclusioni di Ampadu, murato da Amian, ed Ebuhei, bloccato da Provedel. A quel punto Motta fiuta il vento, ristruttura l’attacco con Verde e Manaj e la musica cambia. Lo Spezia avanza il baricentro e il Venezia ricade negli incubi vissuti con la Sampdoria, con tanti errori in difesa. Nell’azione decisiva, prima Ebuhei, che serve inavvertitamente Manaj pronto al tiro, e poi Caldara, che si fa sorpassare da Gyasi nel tentativo di arrivare per primo sulla respinta, aprono la strada ad una sconfitta che fa male al morale e alla classifica.


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