Ha imparato prima a spacciare che a dire una parola in italiano. Cosa c’è dietro?
Dopo l’arresto del 19enne del Gambia in attesa del riconoscimento dello stato di rifugiato politico che spacciava a ragazzini poco più che bambini ci si chiede chi gli ha insegnato il mestiere di spacciatore prima ancora che imparasse una parola di italiano? Chi sono i suoi maestri? Chi c’è insomma dietro? La vicenda di Mohamed il 19enne del Gambia che vendeva droga ad ultra-minorenni locali presenta molti aspetti inquietanti e pone a chi legge queste notizie alcune domande. Com’è possibile che questo clandestino in attesa dello stato di rifugiato politico ospitato in un centro di accoglienza gestito dalla Cooperativa Labirinto dalla fine del 2014 abbia potuto in pochissimi mesi crearsi una attività illecita ed un mercato tanto florido?
Roberto Zaffini
ex consigliere Regionale