Ha ragione Maignan
Un mondo di ipocriti e complici.
Fuori l’ignoranza dagli studi.
Guardo la partita, vedo Maignan sconvolto che va via, i commentatori ci hanno messo 20 minuti, venti minuti, per dire cosa stava succedendo, con nettezza. Cioè c’erano cori razzisti contro Maignan.
Giri di parole per far girare tutto senza senso.
Si capiva ma non lo si diceva.
Perché?
Poi arriva la versione più edulcorata.
Saranno uno due, uno due.
E intanto appena Maignan prende la palla arrivano valanghe di fischi.
Cioè, lo stadio solidarizza con quell’uno due.
Qualche fischio dice il commentatore dal campo. Qualche fischio.
E mentre succede, Cioffi, l’allenatore dell’Udinese si occupa di quel che succede?
Va a dare un abbraccio a Maignan?
No, di tutt’altro si occupa. Riunisce i giocatori per animati consigli tattici. Tutto infervorato.
Qualcuno gli dirà qualcosa, qualcosa, che non si fa, non si fa. Nessuno.
Approfitta dell’interruzione per impartire consigli , dice il commentatore.
Approfitta.
Poi in studio.
Bonan, che pur stimo molto, imbarazzato.
Si cerca di far passare la versione dell’uno due.
Arriva Balzaretti, balbetta, uno due…
Arriva Cioffi, parliamo di calcio. Dice.
Quello è calcio?
Sono urla isolate, la gente del Friuli, lo stadio moderno, lo troveremo, certo, fuori dallo stadio, uno, due.
E i fischi in coro?
Mondo di ipocriti.
E complici.
Fuori l’ignoranza dagli stadi. Dicono.
Ma anche dagli studi. Dico.
Forza Maignan.
Sergio Pizzolante