
Dopo l’offensiva nei confronti dell’Agenzia delle entrate, ecco l’attacco hacker al profilo Twitter del ministero della Transizione ecologica. L’account è stato violato nelle prime ore di giovedì e presenta come foto ufficiale quella di Vitalik Buterin, fondatore russo di Ethereum, nota criptovaluta. E anche il nome utente è stato modificato: spazio a “Vitalik.eth”.
Il profilo del ministero della Transizione ecologica continua a presentare la spunta blu che ne certifica l’autenticità, ma l’attacco hacker è un dato di fatto. Un’ulteriore conferma è arrivata da parte dei dirigenti del dicastero guidato da Roberto Cingolani. In corso le indagini del caso per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, ma probabilmente l’account non è stato hackerato da Buterin.
Il programmatore russo potrebbe essere stato utilizzato come diversivo, considerando che queste sono le ore del Merge di Ethereum, il più grosso restyling nel protocollo delle criptovalute. Come evidenziato dalla Stampa, potrebbe trattarsi di un tentativo di truffa: tra i tweet condivisi, spunta un post che richiama la presunta distribuzione gratuita di criptovalute. Senza considerare che Buterin – tra i russi ostili alla guerra in Ucraina e già finito nel mirino del Cremlino – non avrebbe alcun vantaggio ad autodenunciarsi in maniera così plateale.
Attesi aggiornamenti a stretto giro di posta, ma non mancano le polemiche. Immancabile l’intervento di Angelo Bonelli, leader di Europa Verde: “Ma il ministro Cingolani lo sa che il profilo Twitter del ministero della Transizione ecologica è stato conquistato dal programmatore russo Vitalik. Che si fa? Facciamo fare la la politica della transizione Ecologica ai russi?”.
Non è la prima volta che il Mite finisce nel mirino dei pirati informatici. Pochi mesi fa, ad aprile, il sito internet era stato messo fuori uso per diverse ore. Una problematica totalmente diversa da quella attuale, che riguarda unicamente l’account social.
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