Hamilton, Arabia Saudita? F1 ha scelto così ma io non a mio agio

(ANSA) – ROMA, 02 DIC – “Se mi sento a mio agio qui? No,
non direi che mi sento a mio agio. Ma lo sport ha preso la
decisione di correre qui”. Senza giri di parole Lewis Hamilton,
che come in Qatar correrà con un casco color arcobaleno per
sottolineare la sua vicinanza alla comunità LGBTQI+, ha ribadito
la sua posizione sulla decisione di correre in Arabia Saudita e
sul tema delle forti limitazioni ai diritti civili.
    Poi il sette volte campione del mondo della Mercedes si è
concentrato sulla sfida per Il Mondiale con Verstappen. “Se
sarebbe il titolo con più significato? Sì, di sicuro. È qualcosa
che nessuno ha mai fatto prima. È la lotta più dura che questo
sport abbia visto da molto tempo a questa parte ed è la sfida
più grande. Sono più rilassato che mai. Credo che dipenda dal
fatto che sono in questo ambiente da molto tempo. Non è la mia
prima battaglia per il titolo – ha aggiunto ancora Hamilton – mi
ricordo come è andata nel caso del mio primo campionato, e anche
del secondo e del terzo. Ricordo le notti insonni e tutto quel
genere di cose”.
    Sempre attento al look il pilota britannico, anche per
lanciare dei messaggi oltre la F1 nel giovedì delle conferenze
stampa nel paddock di Gedda ha sfoggiato una t-shirt
completamente smanicata dove sono raffigurate della mani che
tendono verso l’alto e un pantalone nero sul quale sono presenti
delle colombe simbolo di pace. (ANSA).
   


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