Harry: ‘William e Kate mi fecero vestire da nazista’

Il principe Harry scarica sul fratello William e sulla cognata Kate parte della responsabilità dello scandalo dell’uniforme nazista indossata dal duca di Sussex quando aveva 20 anni. Lo riporta il New York Post citando alcune fonti. Nella sua autobiografia Harry racconta i dettagli dell’episodio spiegando che il principe del Galles e sua moglie gli avrebbero detto di indossarla e poi avrebbero riso. Nel libro Harry ricorda che era indeciso fra l’uniforme da pilota o l’uniforme nazista. “Ho chiamato William e Kate e ho chiesto loro cosa pensavano. Mi hanno detto l’uniforme nazista”, racconta Harry nel libro, secondo il New York Post.

   Il principe Harry racconta anche di essere stato attaccato fisicamente dal fratello William, il principe di Galles. Lo riporta il Guardian, citando un estratto del libro di Harry che uscirà a breve e di cui ha ricevuto una copia.

    L’episodio è avvenuto a Londra nel 2019, quando William definì Meghan Markle “difficile” e “maleducata”. Harry respinse le accuse, dicendo al fratello che ripeteva a pappagallo la narrativa dei media su sua moglie. Lo scontro divenne poi violento e Harry ha raccontato di essere “stato preso per la collottola, strappando la catenina, e buttato a terra”. Harry quindi ricorda che il fratello gli chiese di non raccontarlo a Meghan e, infatti, inizialmente non lo fece. Meghan però noto i graffi e Harry le raccontò l’incidente. 

   E le imbarazzanti anticipazioni di “Spare” -questo il titolo dell’attesissima autobiografia del duca di Sussex, uscita il 10 gennaio, dilagano oggi in apertura di tutti i media britannici. Il racconto della presunta agressione di William – trapelato sull’edizione americana del Guardian online, in grado di mettere le mani in anticipo su una copia del libro nonostante le stringenti misure di sicurezza dell’editore Penguin – è oggetto di commenti e interpretazioni a raffica in queste ore da parte di analisti e royal correspondent. Mentre per il momento la corte tace di fronte alle insistenti richieste giornalistiche di conferme o smentite. Così come aveva taciuto – almeno ufficialmente – in occasione delle recenti “rivelazioni” della docu-serie ‘Harry e Meghan’, andata in onda su Netflix, o delle anticipazioni di due interviste tv appena concesse dal medesimo Harry in previsione del lancio del libro.

   Il Guardian, del resto, riferisce altri particolari scabrosi tratti dal libro. Per esempio la rivelazione inedita di Harry secondo cui William e Kate, allora fidanzati, l’avrebbero incoraggiato nel 2005 a indossare – ventenne – la famigerata uniforme nazista sfoggiata a un party privato in costume, sotto l’obiettivo di un fotografo del Sun. O ancora quella su Carlo che, alla nascita del figlio minore, si sarebbe rivolto in tono sprezzante a Diana, con cui il matrimonio era già in crisi, dicendole: “Ora che mi hai dato un erede e una riserva (“an heir and a spare”, secondo l’etichetta usata in casa Windsor per evocare l’esigenza dinastica di avere a disposizione idealmente un delfino e un cadetto, che serve da titolo al volume) il mio compito è finito”.

   Al padre sovrano, in ogni caso, l’autobiografia sembra riservare un trattamento migliore rispetto a William. Come nella pagine in cui Harry descrive almeno un tentativo recente di Carlo di far da paciere tra i due figli, a margine del funerale del 2021 del principe consorte Filippo, loro nonno: “Ragazzi – li avrebbe quasi implorati – vi prego di non rendere infelici i miei ultimi anni” di vita. 


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