Ho un amico che sta molto male, se si fosse vaccinato non rischierebbe così la vita! … di Erik Casali

Io ho avuto nel 1985 un virus di cui non c’è cura e nemmeno vaccino ed ho rischiato di morire con una tetraplegia di cui porto ancora e per sempre i segni, e sono sufficientemente acculturato per leggere e capire e leggo di tutto e anche in inglese, dal New York Times al giornale della Stanford University ed il vaccino è al momento l’unico rimedio valido per fermare i contagi (oggi migliaia) e i morti (oggi centinaia) e riportarci alla vita normale, visto che gli Usa sono vicini al milione e mezzo di vaccinati senza una casistica negativa meritevole di nota, Israele ha vaccinato quasi tutti, il vaccino come tutti i medicinali ha controindicazioni, ma non per questo lo si deve rifiutare anche se per me non deve essere obbligatorio, tutto il resto son chiacchere da bar, visto che nessuno di noi è virologo, esperto in pandemia, medico o scienziato e ancor meno esperto se non della propria vita.

Non ragiono da tifoso, non credo ai complotti per rovinarci perché il virus non fa distinzioni, e credo che siamo già rovinati, ed attendo il vaccino come milioni di persone per salvaguardare la mia salute, il lavoro, la famiglia, gli affetti, gli amici ed il paese dove vivo.

Erik Casali