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(ANSA) – ROMA, 22 FEB – I bambini senza sorriso ritratti in
più di dieci anni in Paesi in guerra, colpiti da crisi
umanitarie o in angoli del mondo abbandonati, sono al centro
della mostra fotografica “Can you smile for me? L’infanzia
sperduta” dell’inviato Rai e fotoreporter di guerra Giammarco
Sicuro per l’Unicef, che verrà inaugurata giovedì al museo MAXXI
a Roma e sarà visitabile fino al 5 marzo.
A un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, la mostra è un
resoconto degli orrori della guerra e delle emergenze, ma
racconta anche le speranze riposte nei bambini. Una collezione
di 83 scatti, in vari paesi del mondo dove opera l’Unicef, dal
Myanmar all’India, fino all’Afghanistan e all’Ucraina. “Il volto
simbolo di questa esposizione – spiega Giammarco Sicuro – è
quello di una bambina di Sviatohirsk, un villaggio del Donbass,
che ho fotografato all’indomani della liberazione, dopo mesi di
occupazione dell’esercito russo. Un volto triste, dallo sguardo
perso e vuoto, incapace, appunto, di sorridere: ‘Can you smile
for me?’”.
In Ucraina 3,4 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza
umanitaria, 3,9 milioni sono scappati dal loro Paese. In
Afghanistan stanno vivendo una situazione di crisi umanitaria
senza precedenti. “Nelle guerre e nelle emergenze i bambini sono
i più colpiti: perdono la loro infanzia, la scuola, la casa, la
famiglia, la salute, le certezze; alcuni di loro conoscono
soltanto violenze e fuga”, sottolinea Carmela Pace, presidente
dell’Unicef Italia, ringraziando l’autore della mostra “perché
grazie ai suoi scatti possiamo far conoscere le storie che si
celano dietro i numeri”. (ANSA).
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