Leggiamo da San Marino Oggi.sm: ”Il giudice di terza istanza Lamberto Emiliani ha fissato il termine di dieci giorni per la presentazione delle memorie sul ricorso presentato dai legali della San Marino Investimenti alla rogatoria con la quale il giudice di primo grado condusse le perquisizioni negli uffici della Smi, il primo dicembre scorso. In secondo grado, il ricorso è stato rigettato, ma l’avvocato Marino Nicolini, che rappresenta la Smi e il conte Enrico Maria Pasquini – amministratore della finanziaria e principale indagato delle indagini della Procura di Roma – è tornato a presentare il ricorso lamentando l’assunto della rogatoria stessa. Proprio la vicenda Smi, venerdì scorso, è finita sui maggiori settimanali d’inchiesta italiani, Espresso e Panorama. Entrambi hanno raccontato su quali assunti si baserebbe l’inchiesta avviata a Roma, dal pm Perla Lori. Secondo gli inquirenti, attraverso un gruppo di società italiane, il gruppo Amphora, vicino al conte Pasquini, venivano attratti capitali poi ripuliti nei conti della Smi. Ma, a San Marino, è bene precisare, è stata sequestrata solo documentazione, e nessuna somma di denaro. In Italia, invece, sono già quattro i milioni di euro sequestrati tra beni e contanti. Ma, secondo gli inquirenti, il giro di denaro sporco si attesterebbe sul miliardo di euro. Le perquisizioni, a San Marino, riguardarono gli uffici della Smi e le abitazioni di alcuni funzionari della finanziaria. Furono condotte dal giudice Rita Vannucci.”
