Primavera, periodo di potature. Ma da qualche tempo foglie e rami si stanno accatastando sui marciapiedi, perché non si riescono più a smaltire. La protesta è partita dai residenti di Ca’ Valentino, a Falciano. Fino all’anno scorso, spiegano, erano abituati a lasciare i sacchi con le loro potature vicino ai cassonetti, assieme anche ad altri oggetti ingombranti e di difficile trasporto, perché sapevano che nel giro di poco tempo l’Azienda dei Servizi sarebbe passata per portare via tutto. Quest’anno, dicono, non si vede nessuno, tanto che i residenti hanno iniziato a tempestare di telefonate il servizio di raccolta differenziata.
“L’anno scorso – spiega il presidente dell’Azienda Marco Podeschi – c’era stato un problema coi fornitori esterni che non venivano più a fare la raccolta. Ma ora l’intoppo è stato risolto”. Per trasportare oggetti ingombranti invece, come tavolini o vecchie cucine a gas, l’Azienda ha fatto sapere che il trasporto si paga 30 euro. “E’ un contributo, c’è sempre stato”, fa notare il direttore dell’Azienda Emanuele Valli.
Infine c’è il problema degli allumini. Lattine e ferro devono essere gettati nell’indifferenziata o portati a San Giovanni.