
(ANSA) – NEW YORK, 15 DIC – I figli di Leonard Cohen danno
battaglia per l’eredità del cantante di ‘Hallelujah’: Lorca
Cohen e il fratello Adam sostengono che Robert Kory, l’avvocato
che controlla il Leonard Cohen Family Trust dalla morte del
musicista, non li ha informati puntualmente sull’ammontare delle
sue finanze e presumibilmente ne ha preso il controllo con la
frode.
Cohen e’ morto nel novembre 2016 a 82 anni e nelle ultime
settimane di vita aveva espresso riserve sul conto del legale.
Difesi in tribunale da Adam Streisand, il cugino di Barbra
Streisand, Adam e Lorca Cohen sostengono che Kory ha estorto al
padre la firma sul documento che con cui gli fu affidato un
controllo senza precedenti sull’eredita’ del musicista quando
Leonard, in punto di morte, era sotto l’effetto pesante dei
farmaci.
Cohen aveva incontrato l’avvocato nel 2004 dopo che il suo
precedente manager lo aveva defraudato di oltre cinque milioni
di dollari in diritti d’autore lasciandolo praticamente sul
lastrico. Era stato a questo punto che il legale era entrato in
gioco, “insinuandosi in ogni aspetto della vita professionale e
personale” del cantautore canadese.
Secondo i fratelli, le finanze del trust restano tuttora
opache e Kory, ad esempio, non li ha informati sullo stato dei
diritti d’autore derivanti dalla pubblicazione di un romanzo
postumo scritto dal padre.
Kory nega per parte sua ogni addebito insistendo di essersi
preso carico del trust “perche’ Leonard non riteneva che i figli
fossero in grado di collaborare per gestire l’eredita’”.
Il trust, per un valore di 48 milioni di dollari, gestisce i
diritti d’autore dei brani del cantautore, delle poesie, dei
romanzi e di oltre 8 mila fotografie che Cohen ha prodotto nel
corso della vita artistica. L’azione legale è stata presentata
davanti alla Superior Court di Los Angeles. (ANSA).
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