I giochi online più amati dagli italiani

La rivoluzione delle tecnologie digitali ha ridefinito le abitudini quotidiane della maggior parte degli italiani. Oggi ci si collega alla rete per effettuare pagamenti, consultare le proprie pagine social, prenotare le proprie vacanze, leggere le news e molto altro ancora. Ma soprattutto per giocare. Il gaming online è infatti uno dei settori in maggiore crescita degli ultimi anni e sta continuando a registrare numeri da capogiro, sia per quanto riguarda la portata economica che per numero di appassionati. Ma quali sono i giochi preferiti dagli abitanti dello Stivale? Andiamo a scoprirlo.

In epoca recente milioni di videogiocatori hanno accolto con entusiasmo un nuovo genere: il multiplayer live. E gli italiani non fanno eccezione. Titoli come PUGB, Fortnite, Counter Strike e Call Of Duty sono “usciti” dalla modalità single player per sbarcare sui browser, raccogliendo in poco tempo un successo planetario e riuscendo a coinvolgere pubblici di ogni età. Molte le motivazioni alla base di questo vero e proprio boom: la possibilità di sfidare avversari in carne e ossa sparsi in ogni angolo del globo, le ambientazioni sempre aggiornate e i territori da esplorare, la componente strategica e, non ultimo, l’apprezzamento di alcuni vip del mondo dello sport e dello spettacolo che non ha fatto altro che attirare nuovi giocatori o semplici curiosi.

Nella classifica dei giochi più amati nel nostro Paese restano saldi ai primi posti anche i tradizionali titoli da casinò che con l’arrivo sul web hanno trovato nuova linfa e nuove opportunità. A maggior ragione da quando è stata lanciata la modalità di gioco live e da quando i principali operatori hanno deciso di aggiornare quasi quotidianamente le proprie offerte. Entrando nello specifico scopriamo che tra i giochi più gettonati in questo 2020 stanno risalendo la graduatoria le roulette online, seguite dalle slot machine, dal blackjack e dal Texas Hold’em nella sua versione da casinò.

La rivoluzione digitale ha cambiato moltissimo, ma non l’amore degli italiani per le carte che restano una delle discipline più apprezzate e ricercate sul web. Oggi è possibile trovare le versioni online di tutti i giochi tradizionali, dal solitario, passando per la scopa e la canasta, per il tresette, fino ad arrivare al burraco e alla scala 40. Non mancano anche titoli più recenti, ma comunque classici, come UNO o come Magic The Gathering, primo gioco di carte collezionabili al mondo uscito nel 1993 e oggi tornato in auge proprio grazie allo sbarco su internet.

Nonostante rientrino a pieno titolo nella categoria “vintage”, giochi arcade come Puzzle Bubble e Super Mario restano tra i preferiti degli italiani di ogni età. Il primo si è mantenuto nel tempo lasciando immutato il funzionamento con i suoi simpaticissimi draghetti spara-palline ma si è arricchito di nuove ambientazioni e grafiche. Il secondo è sbarcato recentemente sui browser ed è tornato a risalire le graduatorie dei titoli più giocati con l’uscita di Super Mario World, gioco capace di restare fedele alla tradizione nonostante l’introduzione di alcuni importanti miglioramenti nel comparto visivo e nel game playing.

A metà tra gioco online e disciplina sportiva si trovano invece gli e-sports, sempre più seguiti e apprezzati anche nel nostro Paese. Titoli come League of Legends, Dota 2, Hearthstone, FIFA, PES non sono più semplici videogiochi, ma sono diventati negli ultimi anni dei veri e propri sport con tanto di competizioni internazionali, tornei ufficiali, canali tematici dedicati e grande copertura mediatica. Il tutto attirando pubblici di ogni genere, età ed estrazione. Per capire la portata del fenomeno è sufficiente soffermarsi su due aspetti: a livello globale è ancora in corso il dibattito sul loro inserimento nelle prossime edizioni dei Giochi Olimpici e sembra che Parigi 2024 possa essere l’occasione giusta. In Italia le stesse leghe professionistiche e i club sportivi hanno dato vita alle proprie sezioni e-sports, organizzando campionati nazionali o veri e propri mondiali “virtuali” e ingaggiando i professionisti del joystick con contratti di tutto rispetto.