07/03/2025 – I Giovani Democratici di Cesena aderiscono ufficialmente alla mobilitazione per i 5 referendum su lavoro e cittadinanza, promossi dalla CGIL, con l’obiettivo di costruire un Paese più giusto e inclusivo.
Questa settimana, il Segretario regionale dei GD Emilia-Romagna, Filippo Simeone, insieme a una rappresentanza della Segreteria Regionale, ha incontrato Massimo Bussandri, Segretario generale della CGIL Emilia-Romagna, per formalizzare il sostegno alla campagna referendaria. Un impegno chiaro per affermare i diritti di lavoratrici e lavoratori e per favorire una maggiore inclusione sociale.
“I Giovani Democratici di Cesena saranno in prima linea al fianco della CGIL, del Partito Democratico e di tutte le forze politiche e sociali che hanno a cuore il progresso e la tutela dei diritti dei cittadini e delle cittadine”, commenta il Segretario dei Giovani Democratici di Cesena Matteo Cantoni. “Il nostro lavoro sarà mirato a coinvolgere i giovani e i giovanissimi su questi temi nelle piazze, fuori dalle scuole e in tutti i luoghi di aggregazione del nostro territorio: questa è per noi una lotta identitaria e il voto sarà la nostra “arma” per combattere un sistema ingiusto e discriminatorio. In queste settimane porteremo questa lotta su tutto il nostro territorio: dal mare alla montagna, dal centro città ai borghi, comunità per comunità, casa per casa, strada per strada”.
“L’adesione a questa campagna come giovanile del territorio -afferma il Consigliere Comunale e Resp. Org. dei GD E-R Marco Rocco De Luca- sarà convinta e portata avanti sia a livello locale nei quartieri, nei circoli e nei comuni, sia con l’ambizione di contribuire ad una mobilitazione di più ampio respiro. Abbiamo l’opportunità di tornare in piazza e nelle urne non per una campagna elettorale ma per un’idea, per una grande affermazione della dignità del lavoro che questo governo sta continuando ad umiliare quotidianamente. Certo, e non va nascosto, che soprattutto da parte del PD, l’adesione a questo referendum è anche un mea culpa su una passata stagione politica, culminata proprio con il decreto Poletti (Jobs Act). La speranza è che non si torni mai più a certe derive contrarie ai lavoratori e ai valori della sinistra e si archivi definitivamente non solo quel decreto, ma anche tutto ciò che ha generato.
“Siamo convinti che questi referendum rappresentino un passo fondamentale per garantire maggiore equità nel mondo del lavoro e per riconoscere il diritto alla cittadinanza a chi è già parte della nostra società”, ha dichiarato Simeone. Come GD Cesena saremo nelle piazze, ai banchetti e in tutti i luoghi di aggregazione per informare e sensibilizzare la nostra generazione e non solo su questi temi cruciali. Questi referendum sono un’occasione per correggere storture neoliberali. Vogliamo che il reintegro per i licenziamenti illegittimi sia una garanzia effettiva, che i lavoratori delle piccole imprese abbiano le stesse tutele dei loro colleghi in aziende più grandi, che la precarietà venga combattuta con scelte concrete e che la sicurezza sul lavoro non sia mai più un optional. I primi a pagare le conseguenze siamo proprio noi ventenni, che siamo la generazione più istruita e con più possibilità di formazione, ma anche la più precaria in assoluto. Insieme a ciò, siamo da sempre attenti alle tematiche del lavoro, dal salario minimo alla riduzione dell’orario, fino alla cogestione aziendale. Riteniamo che questi temi siano imprescindibili per costruirci un futuro nel nostro Paese.